GROSSETO. Picchetto d’onore dei colleghi della polizia municipale per l’arrivo del feretro di Luca Ovi, l’agente morto a soli 47 anni, giovedì 12 maggio alle Scotte. Il carro funebre che ha accompagnato il feretro a Grosseto, è stato scortato da una pattuglia della polizia stradale e da quattro moto della municipale che, arrivati in città, hanno acceso le sirene per rendere omaggio all’agente della polizia giudiziaria e all’amico appena scomparso.
Carabinieri, polizia, guardia di finanza: quando la bara è uscita dal carro funebre tutti gli amici di Ovi, in divisa e in borghese, si sono messi sugli attenti e lo hanno salutato, accompagnandolo nella sala del consiglio comunale dov’è stata allestita la camera ardente, cingendo in un abbraccio la moglie Monica.
Tra loro c’erano anche il comandante della polizia municipale Alessio Pasquini e il vice comandante Francesco Bettazzi.
I funerali sono fissati sabato 13 maggio alle 15.30 in Duomo.
Raccolta di fondi per la ricerca
Per volere della moglie di Luca Ovi, Monica, per chi volesse contribuire con una donazione per la ricerca scientifica sulla malattia che ha colpito Luca Ovi (dermatomiosite), può effettuare una donazione all’ Iban:
IT48Q0885114303000000230500
Intestato a Monica Lenzi – Causale: donazione per la ricerca scientifica sulla dermatomiosite
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