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Il piano lupo delude gli allevatori: la lettera al ministro Fratin

Pastorelli (Comitato pastori d’Italia): «Il Ministero pensa di tappare la bocca agli allevatori con gli indennizzi, gli allevatori chiedono soluzioni non lo spreco di soldi pubblici»
Lupo
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GROSSETO. La presidente del Comitato Pastori d’Italia, Mirella Pastorelli, si compiace con il ministro Gilberto Pichetto Fratin per la sensibilità ai temi ambientali e gli rivolge in appello.

Il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, si è recentemente commosso in occasione del Giffoni film festival rispondendo alla 27enne Giorgia Vasaperna. Siciliana d’origine, si era alzata dalla platea definendosi affetta di “eco-ansia”. Affermando di avere paura per il futuro, aveva anche detto che, preoccupata per i recenti incendi che avevano attanagliato la sua terra, non sapeva se volere o meno dei figli. Chiedendo al ministro «Non ha paura per i suoi figli, per i suoi nipoti?». Lui, commosso, le aveva risposto promettendo impegni concreti.

«Piano lupo da rivedere»: la lettera al ministro

Ora la presidente Pastorelli, con un appello chiede impegni al ministro Fratin anche per gli allevatori che, con e per l’ambiente, sono chiamati a lavorare giornalmente. «Caro Ministro, sarebbe ottimo se la stessa sensibilità dimostrata al Giffoni film festival, possa rivolgersi anche verso le migliaia di allevatori che ogni giorno non si mettono in mostra attraverso i mezzi di comunicazione ma piangono in silenzio nella solitudine del loro lavoro, perché dimenticati da tutti».

«I pastori rappresentano un anello importante dell’economia – dice Pastorelli – in continua lotta contro il caro vita e la mancanza dell’acqua. Perché gli invasi sono stati promessi ma mai eseguiti e i problemi del clima incombono. A questi va sommata la presenza del lupo, animale nocivo dovunque si pratichi la pastorizia».

Pastorelli poi torna a richiamare l’attenzione sul piano lupo. «Il suo Ministero non si è preoccupato minimamente di questi problemi e ha esteso un piano lupo firmato di suo pugno dove ancora una volta il Ministero è schierato dalla parte delle lobby – dice la presidente – dalla parte di chi continua a sprecare soldi della comunità europea per progetti che non portano risultati, tutelando il lupo a 360 gradi».

«Il Ministero pensa di tappare la bocca agli allevatori con gli indennizzi»

«Un piano lupo attraverso il quale il Ministero pensa di tappare la bocca agli allevatori con gli indennizzi – chiosa Pastorelli – non è questo che chiedono gli allevatori. Chiedono la soluzione del problema predazione, non lo spreco di soldi pubblici».

«Ministro ancora crede di risolvere il problema lupo con le reti, i cani da guardiania e la convivenza tra bestiame e lupo? – chiede Pastorelli concludendo la lettera – Credo che debba venire in Maremma per rendersi conto della cruda realtà in cui vivono gli allevatori. Se lei è così sensibile come ha voluto dimostrare, qualora il piano lupo 2023 se non venisse modificato secondo le richieste e le esigenze degli allevatori, saranno tante le lacrime che verserà. Perché nelle campagne, tante aziende saranno costrette a chiudere, decretando così la fine di un settore che è stato sempre il fiore all’occhiello dell’Italia».

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  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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