Omicidio di Natale, ridotta la pena a Genao | MaremmaOggi Skip to content

Omicidio di Natale, ridotta la pena a Genao

Sparò e uccise uno spacciatore e ne ferì un altro: al centro una compravendita di cocaina finita male
L'auto finita contro il palo della luce la sera dell'omicidio di via della Pace
L’auto finita contro una vettura parcheggiata in via della Pace

GROSSETO. Da 20 a 17 anni. È questa la decisione presa dalla Corte d’assise d’appello di Firenze sul ricorso presentato da Bernard Edickson Genao, il 33enne difeso dagli avvocati Romano Lombardi ed Eriberto Rosso.  L’uomo, accusato e condannato per aver sparato il 23 dicembre 2019 in un condominio in via della Pace di Grosseto contro due spacciatori che lo avevano appena rapinato della cocaina arrivata dalla Colombia. 

Ha collaborato con le indagini

Si è giocato tutto sulle attenuanti il ricorso presentato dall’uomo, che fin dall’arresto ha collaborato con la polizia nelle delicate indagini per l’omicidio. Il giudice dell’udienza preliminare Sergio Compagnucci era partito infatti da una condanna a 39 anni (pm Giampaolo Melchionna e Giovanni De Marco), che erano poi diventati 25 per la scelta del rito abbreviato e infine 20 per la valutazione delle attenuanti equivalenti. A Firenze invece, presidente Nencini e relatore Zanobini, le attenuanti sono state considerate prevalenti. 

Oltre alle generiche infatti, i giudici hanno tenuto conto del comportamento processuale del dominicano, dj conosciutissimo a Grosseto, che insieme ad altre persone, tutte individuate e arrestate, aveva messo su un traffico internazionale di cocaina. Droga che arrivava a chili dalla Colombia.

Sparatoria per la cocaina

In via della Pace, il 23 dicembre 2019, erano arrivati Omar Sar, 33 anni, e Mor Talla Diop, 42 anni, a bordo di una Mercedes intestata a Diego Fernando Rosero Lopez, 31 anni. Omar Sar era stato raggiunto da più colpi sparati con una calibro 6.35 contro Sar, morto dopo che un proiettile lo aveva raggiunto alla tempia, il giorno dopo in ospedale. Altri due proiettili, invece, avevano colpito Diop alla schiena e al collo.

La pistola con la quale Genao aveva sparato non è mai stata trovata: il dj dominicano l’aveva gettata dal finestrino mentre fuggiva in auto, prima di essere fermato a Ventimiglia.

 

 

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