MONTEPESCALI. È arrivato oggi, venerdì 22 luglio, il nullaosta firmato dal sostituto procuratore Federico Falco: la salma di Mario Fiorilli è stata restituita alla sua famiglia, che domani, sabato 23 luglio, potrà dirgli addio.
Fiorilli, 82 anni, è morto per un malore che lo ha colpito proprio mentre era alla guida della sua Fiat Panda, il 14 luglio sulla vecchia Aurelia a Braccagni. La sua auto impazzita è piombata addosso a una comitiva di ciclisti, uccidendone 3 e ferendone altri sei. Uno di loro è ancora in gravissime condizioni all’ospedale fiorentino di Careggi.
Amato da tutto il borgo
La tragedia di Braccagni ha colpito tre comunità, che si sono trovate unite in un momento di grande dolore: quella di Grosseto, città d’origine di Roberto Seripa e Nilo Naldini, quella di Marina di Grosseto, dove Tony Panico aveva una pizzeria frequentatissima, quella di Montepescali, che ha perso l’anima del paese. Fiorilli, anche lui ex ciclista, era stato nel consiglio direttivo della pro loco del borgo e non c’era festa, non c’era ricorrenza in paese che non lo vedesse in prima linea per dare una mano.
Sul corpo dell’anziano, giovedì 21 luglio è stata fatta l’autopsia ma per capire cosa abbia ucciso l’ottantaduenne e di conseguenza i tre ciclisti, si dovranno attendere i risultati dell’esame istologico.
La salma di Mario resterà esposta all’obitorio dell’ospedale Misericordia dov’è stata allestita la camera ardente: il corteo funebre partirà sabato 23 luglio alle 10 e la messa sarà celebrata alle 10,30 nella chiesa di Montepescali.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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