GROSSETO. Occhi lucidi e sorrisi spenti. Il giorno dopo la morte dell’avvocato Andrea De Cesaris, nel tribunale di piazza Albegna è calato il silenzio. Avvocati, magistrati, cancellieri: tutti stretti in un dolore uguale a quello che si prova soltanto quando se ne va qualcuno che ha lasciato un ricordo di sé straordinario. Il caso dell’avvocato De Cesaris è stato questo.
Espiantati gli organi
L’avvocato De Cesaris era un donatore di organi. È per questo che il suo funerale è stato fissato per venerdì 11 marzo alla chiesa del Cottolengo. Come ultimo gesto di generosità, ha donato quanto ha potuto: le cornee e la cute. L’espianto sarà effettuato oggi, giovedì 10 marzo, all’ospedale di Grosseto dalle equipe dell’ospedale Misericordia e di Siena.
De Cesaris, mercoledì mattina, aveva svolto un’udienza di fronte al giudice civile insieme al figlio Lorenzo, che sta svolgendo la pratica nel suo studio. Poi è tornato a casa. Non si sentiva bene e ha chiesto alla moglie di accompagnarlo al pronto soccorso. Si è sentito male in ospedale: i tentativi di rianimarlo sono stati inutili. Avrebbe compiuto 60 anni a luglio. La notizia ha cominciato subito a circolare tra le chat degli avvocati.
Ad esprimere profondo cordoglio per la morte dell’avvocato, grande sportivo e amatissimo da tutti i suoi colleghi, è il direttivo della Camera penale. «La Camera Penale di Grosseto, unendosi al dolore dei familiari – scrivono i membri del direttivo – esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Andrea De Cesaris, stimatissimo iscritto e, soprattutto, bellissima persona».

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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