Fabrizio Rossi: «Chiarezza al Misericordia o sarà caos» | MaremmaOggi Skip to content

Fabrizio Rossi: «Chiarezza al Misericordia o sarà caos»

Il vicesindaco e responsabile regionale FdI: «L’ospedale è allo stremo. Chiedo al direttore generale D’Urso di non girarsi altrove»
L'ospedale Misericordia di Grosseto e Fabrizio Rossi
L’ospedale Misericordia e Fabrizio Rossi

GROSSETO. Fabrizio Rossi, coordinatore di Fratelli d’Italia Toscana, va all’attacco sull’ospedale Misericordia. Chiede chiarezza il vicesindaco di Grosseto, per «scongiurare il caos».

«L’aumento dei contagi di quest’ultime settimane, in barba a tutti i vari green-pass, super o rafforzati come li si voglia chiamare partoriti dal governo, che purtroppo si sono rivelati inefficaci, così come è evidente, vista l’attuale criticità nella situazione sanitaria, rischia di mettere in ginocchio la funzionalità del nostro ospedale grossetano».

Rossi: il Misericordia è allo stremo

«L’ospedale Misericordia di Grosseto è allo stremo. – tuona Rossi – Un fatto, questo, testimoniato da molteplici sintomi e situazioni, che quasi giornalmente emergono, con un’area Covid che si è saturata, e che in questi giorni viaggia pericolosamente al limite della propria possibilità di accoglienza».

«Diversi attori, e non mi riferisco solo a quelli politici, – spiega Rossi – ma a sindacati, ordine dei medici, ordine degli infermieri e quant’altro, sono intervenuti in merito, auspicando pronte assunzioni di personale sanitario: come medici e infermieri e oss. Assunzioni che vengono puntualmente promesse, ma che a conti fatti a malapena riusciranno a coprire rotazione, pensionamenti, malattie lunghe ecc.».

«Ma andiamo al concreto, – commenta Fabrizio Rossi – Il direttore dell’ospedale aveva ripetutamente promesso l’apertura (che già doveva essere stata fatta) di 10 posti letto per le cure intermedie, utili a decongestionare, almeno un po’, il Misericordia, consentendo dimissioni e liberazione di posti letto nell’area Covid. Ma di tutto questo ancora neppure l’ombra».

«Quindi continua la fase di stallo, con l’ospedale Misericordia che, – ricorda l’esponente regionale di FdI – è uno dei due ospedali Covid dell’area sudest. Ospedale che non è più in grado di ricevere pazienti da ricoverare, e che rischia di negare altri servizi a malati non Covid».

«Sappiamo tutti che medici, infermieri ed oss sono allo stremo, – prosegue Rossi – come percepiamo al momento una vera e propria latitanza da parte dei responsabili (direzione sanitaria,  direzione della rete ospedaliera, direzione di ospedale), i quali con i loro comportamenti, rischiano di scaricare sui professionisti e operatori sanitari, già molto provati, il peso dell’attuale situazione».

«Alla luce di tali considerazioni, vogliamo chiedere con urgenza al direttore generale della Asl sud est, D’Urso di non girarsi altrove. Gli operatori sanitari dell’ospedale Misericordia, che al momento sembrerebbe non guidato, devono sapere subito quali saranno le ulteriori dotazioni di posti letto Covid, ricordando che oltre alla patologia Covid, ci sono anche quelle no-Covid, che va mantenute, e che ad oggi sono già in grossa sofferenza».

«Quindi, sulle assunzioni di personale a Grosseto e nell’area grossetana, sulla creazione di ulteriori posti letto per le cure intermedie serve una linea chiara, opposta a quella attualmente tenuta dalla dirigenza della asl sud-est», conclude Fabrizio Rossi.

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