Lirica in piazza: «Costretto a chiudere, le regole non valgono per tutti» Skip to content

Lirica in piazza: «Costretto a chiudere, le regole non valgono per tutti»

Dopo le prime proteste dei commercianti, arrivano le seconde: ad alcune attività sarebbe stato permesso di lavorare senza restrizioni. Un gestore chiede chiarimenti, il sindaco risponde
Lirica in piazza
Per lirica in piazza sono state messe alcune restrizioni che limitano le attività ai negozianti, non tutti sono d’accorso

MASSA MARITTIMA. Lirica in piazza è una favolosa rassegna operistica ma quest’anno fa discutere, e molto.

L’ordinanza del sindaco che poneva restrizioni ai locali durante le serate d’opera, infatti, non va giù e c’è chi ha preferito chiudere. Ora, Davide Astorino, uno dei gestori de “I tre archi” chiede ulteriori chiarimenti, perché, a suo avviso, l’amministrazione sta trattando diversamente alcuni locali rispetto ad altri. «Sono costretto a tornare ancora una volta sulla questione delle chiusure per Lirica in piazza – dice il gestore – Innanzitutto esprimo le mie congratulazioni per le serate andate in scena, con un’ottima partecipazione di pubblico sia Italiano che straniero. Purtroppo però le serate non sono solo opera».

Quello che è andato in scena fuori dal palcoscenico in questi giorni, però «È vergognoso – replica Astorino – dopo la nostra indignazione per le regole da osservare, uscite sulla stampa tra sabato e domenica scorso, siamo stati invitati ad una riunione con il primo cittadino lunedì alle 16. Peccato che l’invito è arrivato solamente alle 12.30 dello stesso giorno».

«Come mai ad altre attività della piazza gli è stato permesso di lavorare?»

Impossibile organizzarsi in così poche ore. «Noi facciamo orario continuato sia come servizio bar ma soprattutto come ristorante e pizzeria – dice il gestore – Nelle ore dopo la riunione abbiamo più volte controllo la Pec, per verificare se ci fosse stata qualche variazione nell’ordinanza. Niente di fatto. Per cui le regole sono rimaste invariate, per quanto riguarda gli spazi esterni, dalle 18.30 di ogni sera delle opere, è prevista la rimozione di tavoli e sedie. Mentre per quanta riguarda le sale interne, ci è permesso di lavorare solamente con il personale dello staff ed i residenti di piazza Garibaldi (circa 6 persone) dalle 18.30 alle 21.00».

«A malincuore, siamo stati costretti a tenere abbassate le serrande del nostro ristornate – dice Astorino – Ore però pretendiamo risposte. Come mai ad altre attività della piazza gli è stato permesso di lavorare senza dover rispettare l’ordinanza? – chiede, diretto all’amministrazione – Che un’amministrazione faccia figli e figliastri non ci sta bene. Attendiamo delle risposte da chi di dovere, in mancanza di tali ci vedremo costretti a dare mandato al nostro legale per capire come possa essere possibile una situazione simile».

Il sindaco: «Pronti a collaborare»

Il sindaco dell Comune di Massa Marittima, Marcello Giuntini, racconta che si era già offerto di dare risposte anche prima della riunione convocata in questi giorni. «All’inizio sulla questione del regolamento per Lirica in piazza c’è stata una rimostranza pubblica anche sui social – dice Giuntini – la abbiamo notata ed eravamo disposti ad ammorbidire la linea presa. Alcuni alla riunione che convocammo non sono venuti e a quel punto non ci siamo potuti confrontare molto e abbiamo deciso come è noto. Chi non è venuto forse aveva già in mente di tenere chiuso».

Marcello Giuntini
Marcello Giuntini

«Ricordo che chi più protesta aveva, come gli altri, l’ordinanza in mano il 21 luglio – dice Giuntini – invece di fare la rimostranza pubblica il 29, aveva avuto tempo per contattarci prima».

Oltre ai puntini sulle i, il sindaco si dice comunque disponibile al dialogo. «Sono disponibile anche subito a parlarne – dice Giuntini – mi hanno detto che i diretti interessati sono fuori massa. Se fossero venuti per tempo alla riunione avrebbero già avuto delle spiegazioni, ma spero di essere ricontattato così da incontrarli quando saranno più disponibili».

Nel frattempo Lirica in piazza procede come un treno, per il Barbiere di Siviglia in programma stasera, 5 agosto, sembra esserci il record di biglietti staccati. Al netto delle polemiche, una vera soddisfazione.

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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