L'emozione del top gun per i 100 anni dell'Aeronautica Skip to content

L’emozione del top gun per i 100 anni dell’Aeronautica

L’abbraccio della città al 4° Stormo, che oggi ha spalancato le porte a migliaia di visitatori arrivati da tutta la Toscana

GROSSETO. La primavera maremmana ha regalato un cielo azzurro come i colori dell‘Aeronautica militare, che oggi, 28 marzo, festeggia i sui 100 anni. Ed è stato la cornice perfetta per le celebrazioni che si sono svolte per tutto il giorno all’aeroporto di Grosseto, dove il 4° Stormo Caccia ha aperto le porte alla città.

Che l’ha ripagato con l’abbraccio affettuoso di migliaia di persone (9.000 solo la mattina) arrivate non solo da Grosseto, ma da tutta la provincia e anche da fuori regione. Organizzate in autobus, con le navette, con la propria auto, così tante da bloccare le vie che portano alla strada Castiglionese e all’ingresso dell’aeroporto. Molti di loro erano ex militari dell’aeronautica che hanno colto al volo l’occasione di tornare dove hanno prestato servizio o semplicemente hanno fatto l’addestramento.

L’emozione nelle parole di Francesco, pilota di Eurofighter

Insomma una festa che ha profondamente colpito i militari del 4° Stormo, di oggi e di ieri. L’emozione si avverte nelle parole di Francesco, giovane pilota di Eurofighter, in forza al 9° Gruppo Caccia, a Grosseto da 6 anni. «Adottato dalla città e dei maremmani» ha tenuto a precisare.

Francesco è un po’ l’uomo immagine di oggi. Le sue parole, rivolte ai ragazzi che sono andati in massa a visitare l’aeroporto sono state chiare: «Diventare pilota militare per me è stato realizzare un sogno che inseguivo fin da quando ero bambino. E questo voglio dire ai ragazzi che sono qui. Se avete un sogno seguitelo, date tutti voi stessi e vi si apriranno tutte le porte». 

Simulatori di volo, acrobazie e aeromodellismo

La giornata è iniziata con l’alzabandiera solenne, alla presenza di tutte le autorità cittadine. Poi si sono spalancate le porte dell’aeroporto costruito durante la prima guerra mondiale e intitolato a Corrado Baccarini, aviatore grossetano decorato con la medaglia d’argento al valore militare. 

Un vero pezzo di storia della città che è cresciuta, anche in termini demografici, con i militari dell’Aeronautica, molti dei quali si sono stabiliti in Maremma con le famiglie e ci sono rimasti anche dopo il congedo. I visitatori si sono affollati negli stand espositivi, ai simulatori di volo, al museo storico.

In contemporanea, a Poggio Ballone, dove si trova il centro radar dell’Aeronautica militare, è stata presentata la sala multimediale e l’archivio storico intitolata all’aviere Francesco “Checco” Rosito.

 

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