GROSSETO. Per cicatrizzare la ferita aperta dalle polemiche (tante), parole (troppe) e elucubrazioni in libertà, che hanno invaso la città, il Grifone schiera i vertici della società intorno al tavolo della sala stampa.
Così fanno fronte comune Filippo Vetrini, direttore generale, l’allenatore Vitaliano Bonuccelli, il capitano Riccardo Cretella, Iacopo Tonelli, direttore organizzativo e responsabile del centro sportivo di Roselle, il responsabile tecnico del settore giovanile Gianni Di Meglio.
Rimborsi spesa: nessun ritardo
Ognuno, per il settore di competenza, porta la propria testimonianza sulla spinosa questione dei rimborso spese. I loquaci, anche meno imbarazzati, sono Vetrini e Tonelli abituati a trattare temi anche fuori dal terreno di gioco, Bonuccelli, Cretella e Di Meglio hanno radici fissate nell’erba e lo dimostrano senza veli. Non si parla di calcio, l’oggetto sulla scrivania è di un altro pianeta ma serve affrontarlo come se si trattasse di undici avversari.
Bonuccelli è il capo fila: «Per me questa è una situazione inusuale, noi tutti abbiamo riscosso regolarmente, lo spogliatoio non ha mai avuto nessun problema. Il Grosseto, oltre alla stabilità economica, ha una struttura di primo livello dove i ragazzi vivono senza pensieri. Se esiste una complicazione è solo sportiva in quanto stiamo rincorrendo la vetta della classifica, il gruppo è consistentemente solido, sereno ed è concentrato solamente sulla questione campionato».
Prosegue Gianni Di Meglio: «Posso assicurare che tutte le nostre richieste alla società sono sempre state esaudite, non ci manca niente. Come organizzazione si nota una decisa crescita verso l’alto. Posso tranquillamente assicurare che quelle malignità sono del tutto prive di fondamento. Guardiamo al futuro con serenità».
Riccardo Cretella: «È veramente strano dover parlare di queste cose e ancora più incredibile che qualcuno possa aver messo in giro messaggi del tutto bugiardi. La società ha progetti seri, come vincere questo campionato e non solo, perché guarda avanti senza mezzi termini. Era diverso tempo che non avevamo un patron capace di riaccendere i sogni. Per quanto riguarda lo spogliatoio non c’è nessuna lamentela, qualunque siano le esigenze, anche mediche, la società è pronta a soddisfarle. In poche parole non ci manca niente e certe voci devono essere cancellate e sepolte perché Lamioni ha mantenuto tutte le promesse di inizio stagione. Se poi non arrivasse il successo la colpa sarà solamente della squadra e dello staff tecnico. Alla società non gli si può imputare niente».
Tonelli: «Voci messe in giro per invidia»
Corposo l’intervento di Tonelli: «Queste voci sono mosse spesso dall’invidia, fanno parte di noi stessi, si preferisce godere delle sconfitte altrui invece delle vittorie personali. Ma qui non si parla di fallimenti, le promesse di Lamioni sono state mantenute al cento per cento in questi 12 mesi della sua gestione. Le illazioni diffuse ad arte hanno fortemente amareggiato Lamioni – prosegue Tonelli – che risponde rilanciando senza mollare un centimetro. Quindi chi vuole che il suo progetto fallisca, si metta l’animo in pace, resterà per anni in questa avventura perché ci ha messo la faccia, è nato in questa terra come i suoi figli. Fossero in tanti ad amare questo territorio come lo ama Lamioni, sarebbe una città certamente migliore.
La chiusura è di Vetrini: «Possiamo prenderci questo campionato solo se stiamo tutti uniti isolando quelli che non vogliono bene ai colori biancorossi. Lamioni, poi, è passato dalla depressione alla reazione. Ha parlato alla squadra rassicurandola che si avanti più forti di prima. Questo è un gruppo fantastico e si prenderà il professionismo. Il progetto Grosseto va avanti – termia Vetrini – con grandissima forza – e adesso scriviamo definitivamente la parola fini a tutte le chiacchiere e torniamo a parlare solo di calcio».
