BRACCAGNI. Mario Fiorilli stava viaggiando verso Braccagni, quando la sua Fiat Panda ha invaso completamente la corsia opposta. I primi ciclisti che erano in cima al gruppo di venti, partiti giovedì 14 luglio, poco dopo l’alba per raggiungere Massa Marittima, hanno visto l’auto andargli incontro. «Via, via, via», hanno cominciato a gridare, per avvertire che quell’auto non dava cenno di rallentare la marcia.
È stata questione di una manciata di secondi: l’auto è piombata sul gruppo dei ciclisti. Una strage, quella successa sulla Vecchia Aurelia, alle porte della frazione. Una strage che nessuno poteva evitare.
La tragedia dopo la curva
Il bilancio è stato tremendo: quattro morti, in un incidente che ha lasciato attonita tutta la Maremma, da nord a sud. Mario Fiorilli, 82 anni, era alla guida della Fiat Panda che ha travolto e ucciso tre ciclisti e che ne ha ferito gravemente un altro, un uomo di 66 anni che lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Careggi, a Firenze, dov’è arrivato con Pegaso. Anche lui era stato un ciclista, prima di appendere la bici al chiodo. Forilli era originario di Montepescali, era uno degli organizzatori della sagra ed era dirigente della pro loco. Fino a marzo era stato consigliere della Società di Mutuo Soccorso della frazione.
Conosciutissimo, amatissimo nella frazione dove viveva e dove si è sempre dato da fare per gli altri. Con lui sono morti Nilo Naldini, 75 anni, ex dipendente del Consorzio agrario in pensione, ciclista appassionato, Roberto Seripa, che con il figlio è stato uno dei punti di riferimento del ciclismo grossetano. Suo il negozio Bici Sport in via Roma: aveva 71 anni. Antonio Panico era il più giovane del gruppo: aveva appena 56 anni ed era il titolare della pizzeria La Golosa di Marina di Grosseto. Era diventato nonno da pochi giorni.
Il destino dei quattro uomini si è incrociato sulla Vecchia Aurelia poco prima di mezzogiorno. Un destino che non ha lasciato scampo ai tre ciclisti che erano in cima al gruppo, subito dopo gli amici che inutilmente hanno cercato di dare l’allarme.
Un altro ciclista 66 anni, è stato portato in condizioni gravissime a Careggi con Pegaso, mentre all’ospedale di Grosseto sono stati ricoverati altri 4 ciclisti. Le loro condizioni non sono gravi.
I rilievi dell’incidente e gli accertamenti disposti
Sono stati gli agenti della polizia municipale di Grosseto a fare i rilievi del terribile incidente successo alle porte di Braccagni. La dinamica è chiara: la Fiat Panda guidata da Fiorilli ha invaso la corsia opposta subito dopo la curva, su un tratto di strada largo e dritto.
La procuratrice capo Maria Navarro e il sostituto procuratore Federico Falco, poco dopo la tragedia, sono arrivati a Braccagni. E hanno disposto l’autopsia sulla salma dell’anziano per stabilire se, come è sembrato fin da subito, l’82enne abbia fatto quella manovra perché ucciso da un malore. Sulle salme di Naldini, Panico e Seripa verrà invece fatta la ricognizione cadaverica. I tre ciclisti sono morti sul colpo. Quando i sanitari del 118 sono arrivati a Braccagni, hanno potuto constatare soltanto la loro morte e attendere l’arrivo del magistrato per la rimozione della salma.
Tutti gli eventi in programma oggi e domani, venerdì 15 luglio, sono stati annullati. A memoria d’uomo, la Maremma non aveva mai vissuto una tragedia come quella successa questa mattina. Una tragedia che ha lasciato tutti senza fiato.
Anche al Polo Le Clarisse sono state annullate tutte le iniziative. «Di fronte a una tragedia come quella avvenuta questa mattina a Braccagni è giusto fermarsi – si legge sul profilo Facebook delle Clarisse – Per questo il Comune di Grosseto ha disposto l’annullamento di tutti gli eventi in programma questa sera, giovedì 14 luglio. Una decisione che condividiamo e alla quale ci adeguiamo, stringendoci a tutta la nostra comunità e in particolare alle famiglie colpite».
Sono stati cancellati: la proiezione del documentario “Voyage of time” al Museo Storia Naturale Maremma, la serata dedicata al pittore Bruno Caponi (ore 21) e Clarisse Kids al Polo culturale Le Clarisse e il concerto dell’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto nella Chiesa di San Francesco.
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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