In Maremma già 15 profughi ucraini | MaremmaOggi Skip to content

In Maremma già 15 profughi ucraini

Donazioni ma anche farmaci da banco, vestiti e un posto dove stare: tutti i punti di raccolta aperti dalla Diocesi
Gli aiuti per i profughi

GROSSETO.  La mobilitazione per aiutare la popolazione ucraina, partita domenica 27 febbraio durante il presidio in piazza Duomo, ha trovato un’immediata, generosa risposta da parte dei maremmani.

La Diocesi raccoglie gli aiuti

Già nella mattinata di lunedì 28 febbraio i locali della parrocchia dell’Addolorata, individuata come primo centro di raccolta diocesano, si sono riempiti di generi alimentari, vestiti, coperte. Nel contempo è stato aperto un secondo centro di raccolta presso la parrocchia Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Cittadella, dove è possibile portare quanto si può donare.

«In questo momento – dice don Vitaliy Perih, cappellano degli ucraini greco-cattolici della provincia di Grosseto – ciò di cui c’è maggiormente bisogno sono medicinali da banco: antidolorifici, antipiretici, garze, disinfettanti, cerotti. E poi pannolini per i neonati. Grazie per quanto già la Maremma sta facendo e farà».

Già mercoledì 2 marzo, partiranno per Roma i primi mezzi carichi di quanto donato. Da lì, poi, tutto sarà trasportato ai confini con l’Ucraina, dove si trovano tante donne con bambini in fuga.

In fuga dalla guerra

Nel contempo il territorio sta accogliendo i primi profughi giunti dall’Ucraina. Alcuni sono già stati accolti, altri lo saranno nelle prossime ore: sono una quindicina gli ucraini che sono riusciti a raggiungere la maremma, molti utilizzando lo strumento del ricongiungimento familiare.

«Molti – dice il vicario generale della Diocesi, don Paolo Gentili – ci chiedono come aiutare questi fratelli che arrivano. Chi può aprire la propria casa o un altro alloggio a sua disposizione può segnalare la propria disponibilità a info@diocesidigrosseto.it indicando i propri dati, un recapito telefonico e possibilmente un sacerdote di propria conoscenza. Il direttore di Caritas diocesana, don Enzo Capitani, farà da riferimento per l’accoglienza. Chi non ha questa possibilità può comunque contribuire con un’offerta economica. E’ stato predisposto un conto dedicato, gestito dalla Diocesi: iban IT93R0503414302000000007325; causale: pro Ucraina. Quanto sarà versato in questo conto servirà esclusivamente per gestire l’accoglienza dei fratelli ucraini che arrivano tra noi. Naturalmente ci muoviamo in accordo con i sindaci e Prefettura».

Prefettura che ha già convocato un tavolo per l’accoglienza, alla quale parteciperanno anche i sindaci e la questura. 

Gli aiuti raccolti dalla Diocesi
Gli aiuti raccolti dalla Diocesi

Anche Castiglione della Pescaia si sta mobilitando per gli aiuti.

I punti dove consegnare generi a lunga conservazione, vestiti, coperte, prodotti per l’igiene e per i bambini sono il magazzino comunale, lungo la provinciale Castiglionese, aperto dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 13 e il martedì e giovedì fino alle 17; il comitato della Croce Rossa Italiana in piazza Orsini. Presso la Farmacia Comunale di Castiglione della Pescaia è anche possibile acquistare medicinali da banco scontati del 10%.

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati