GROSSETO. Il racconto kafkiano di questa stagione porta il Grifone a Ghivizzano, sulle rive del Serchio, in Garfagnana. Ben piegati in valigia l’uccellaccio ha sistemato i punti cardini della storia dove spiccano i nomi di Di Matteo, Guida, Lamioni, Liguori, Cretaz, Vetrini e tanti altri.
Sostantivi che hanno scritto segmenti talmente diversi che si fatica a condensare le idee e l’ordine cronologico dei fatti. Sono bagagli pesanti, da trascinare. Zavorre da caricare usando la forza di volontà prima ancora che fisica. Finisce un campionato impossibile da inventare, termina senza concludersi.
La strada si divide
Da una parte la matematica necessità di un successo contro il Ghiviborgo, dall’altra la necessità che diversi risultati siano favorevoli per scansare i playout.
Fuori dallo sport le insidie non mancano. Ricorso al Coni da parte della Sangiovannese dopo il verdetto della Corte d’appello che ha dato ragione alla società biancorossa dopo i fatti delle traverse basse. Attesa di giudizio del giudice sportivo sulla posizione irregolare di un giocatore del Seravezza.
Un labirinto contorto, una matassa ingarbugliata, da mal di testa. L’ultima pagina del giallo, dunque, potrebbe non rilevare l’assassino, nemmeno le vittime.
Le ali del Grifone non appaiono in salute
Le ultimissime partite hanno rilevato una squadra priva delle necessarie caratteristiche per sostenere l’urto delle pressioni. La lotta per non retrocedere è stata affrontata mollemente, senza spina dorsale, tanto meno con unità d’intenti denotando lacune di amalgama. In aggiunta nessun lampo, nessun grido, nessuna spinta per raccogliere le forze e provarci. Un rendimento linearmente negativo, uno sfascio calcistico.
Adesso le rive del Serchio assomigliano tremendamente a quelle del Piave.
Su quelle sponde il Grifone adesso deve dare risposte. Prima di tutto a se stesso, poi ai singoli la cui coscienza prima o poi busserà chiedendo spiegazioni, quindi ad una società, che non ha fatto mancare nulla allo spogliatoio, alla città che li ha abbracciati con fiducia e sorrisi. Probabilmente sono questi aspetti a pesare perché i rimorsi mordono, non spariscono, anzi crescono e vanno tenuti lontano.
Roberto Cretaz ha provato a dare la scossa, a rimodulare gioco e posizioni. Acqua fresca, soprattutto stagnante. Per il tecnico l’esperienza maremmana non è felice, accorgersi che le reazioni sono state nulle non è, umanamente e sportivamente, una bella cosa.
L’ultima di campionato, comunque, può, anzi deve, essere il momento del riscatto. Per molti il futuro transita dal campo di questo splendido borgo medievale, è un vagone da agganciare al treno del futuro.
Programma serie D girone E (34ª giornata 7 maggio alle 15)
- Flaminia Civitacastellana – Città di Castello (Giordano di Palermo; 1° ass. Canale di Palermo, 2° ass. Lugaro di Palermo)
- Follonicagavorrano – Livorno (Torreggiani di Civitavecchia; 1° ass. Pasquini di Genova, 2° ass. Mino di La Spezia)
- Ghiviborgo – Grosseto (Silvestri di Roma 1; 1° ass. Mambelli di Cesena, 2° ass. Fecheta di Faenza)
- Orvietana Calcio – Montespaccato (Giordano di Matera; 1° ass. Spizuoco di Cagliari, 2° ass. Mazza di Reggio Calabria)
- Pianese – Tau Calcio Altopascio (Traini di San Benedetto del Tronto; 1° ass. Lombardi di Chieti, 2° ass. Monaco di Chieti)
- Poggibonsi – Arezzo (Papagno di Roma 2; 1° ass. Scifo di Trento, 2° ass. Cimmarusti di Novara)
- Sangiovannese – Mobilieri Ponsacco (Chieppa di Biella; 1° ass. Lanfredi Sofia di Bologna, 2° ass. Senneri di Bologna)
- Sporting Club Trestina – Ostia Mare (Migliorini di Verona; 1° ass. Girgenti di Ferrara, 2° ass. Alfieri di Prato)
- Terranuova Traiana – Seravezza Pozzi Calcio (Campazzo di Genova; 1° ass. Cordeddu di Cagliari, 2° ass. Mascia di Cagliari)
Classifica
- Arezzo 69
- Pianese 60
- Poggibonsi 57
- Follonicagavorrano 55
- Livorno 46
- Flaminia Civitacastellana 46
- Seravezza Pozzi Calcio 44
- Ghiviborgo 43
- Tau Calcio Altopascio 42
- Orvietana Calcio 41
- Sangiovannese 40
- Ostia Mare 40
- Grosseto 38
- Mobilieri Ponsacco 37
- Sporting Club Trestina 36
- Terranuova Traiana 35
- Città di Castello 32
- Montespaccato 32

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