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I butteri portano la Maremma sul podio di Fiera Cavalli – IL VIDEO

Spettacolo coraggioso quello presentato al concorso che premia la sezione cavallo tradizionale: anni di lavoro per incantare il pubblico e la giuria

GROSSETO. La Maremma sale sul secondo gradino del podio di Fiera Cavalli a Verona. E lo fa, questa volta, con uno spettacolo grazie al quale i butteri hanno dimostrato tutto il loro coraggio, tra coreografie mozzafiato, puledre libere e vacche maremmane che sono state anche in grado di saltare il timone del carro

L’eleganza del buttero

È stato un lavoro lunghissimo, durato anni, quello che è stato poi sintetizzato in 11 minuti di esibizione a Verona. Esibizione che ha messo a dura prova la giuria del concorso, nella sezione cavallo tradizionale, dove il sabato si sono sfidati una quindicina di gruppi arrivati da tutta Italia con l’obiettivo di salire sul podio, rimasti in cinque la domenica per la sfida finale

La Maremma, com’è nello stile dei butteri, è stata rappresentata a 360°: sulla pista di Verona c’erano cavalli maremmani, un carro agricolo, vacche maremmane e giovanissime puledre maremmane.

Dieci butteri a cavallo che impegnano le loro cavalcature in evoluzioni di galoppo, trotto, incroci, veroniche e ventagli. Dieci cavalli perfettamente addestrati a “giocare” con i loro cavalieri e i loro compagni di branco fianco a fianco in serenità e massimo affiatamento.

L’intero gruppo dei butteri a Verona

«Come ogni anno però – racconta Luca Merelli – abbiamo deciso di andare oltre, di migliorarci, di dimostrare che il paziente addestramento ci consente di portare un carro agricolo da lavoro con due vacche maremmane perfettamente domate al giogo, ma che una volta liberate dall’aggiogatura sono perfettamente addestrate anche portate sottomano al cavallo fino a saltare gli ostacoli a comando. E con lo stesso tipo di addestramento portiamo sottomano anche quattro “ragazze” di un anno, quattro splendide puledre nate brade, eppure così attente ed in simbiosi con il proprio marrone, da assecondare tutte le evoluzioni a cui partecipano i cavalli “grandi”».

L’esibizione, cominciata con le puledre incapezzate, si è trasformata in magia quando i cavalieri hanno deciso di liberarle. Non è cambiato nulla: trotto, incroci, veroniche e scambi da fermo perché «quando la fiducia è conquistata  – continua il buttero – non ci sono più limiti e si può chiedere ai propri cavalli anche quello che sembra impossibile».

Il lungo lavoro per mantenere la tradizione

La tradizione dei butteri della Maremma, quelli che sfidarono e batterono il leggendario Buffalo Bill, va avanti grazie al lavoro e all’impegno dell’associazione che anche quest’anno, si è dovuta frugare in tasca per autofinanziare la propria presenza alla Fiera. Perché la Maremma, su questo bel biglietto da visita, non ci ha voluto investire. Un’occasione mancata, vista la visibilità della manifestazione, visitata da appassionati che arrivano da ogni parte del mondo. 

«Addestrare cavalli, puledre e vacche per un’esibizione come quella che abbiamo fatto a Verona – spiega Merelli – è un lavoro che richiede anni e tempo. Gli animali non sono chiaramente qua tutti insieme, ogni volta che dobbiamo provare dobbiamo spostare 12 o 13 animali». Solo per addestrare le puledre, cavalle di un anno e mezzo, sono servite due ore al giorno per tutta l’estate. «Ormai abbiamo una conoscenza del cavallo così profonda da sapere anche quali sono i tempi di apprendimento. I puledri sono come bambini dell’asilo, dopo un paio d’ore perdono la concentrazione». 

Un lavoro, quello dei butteri, che ha visto protagonisti Enzo Albiati sul carro agricolo con le due vacche Fiora e Bianca, Carlo Lancioni su M.Urania, Girasole ad aiutarlo per l’aggiogatura e non solo. Umberto Pellegrini su M.Illegale, Roberto Boni su M.Mirtillo, Serena Bencic su M.Giusta della Roccaccia, Stefano Mariotti su M.Albatrella del Belagaio, Lucio Berretti su M.Birba Allegra, Samuele Pastorelli su M.Isidoro di Roccarespampani, Francesco Ferretti su M.Corbezzolo del Pietriccio Rosso conduce sottomano M.Nacchera, Giulia Molinari su M.Bacco Allegro conduce sottomano M.Nina Baia, Leonardo Costante su M.Radioso conduce sottomano M.Navarra della Roccaccia, Luca Merelli su M.Atomo conduce sottomano M.Natta.

 

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