GROSSETO. Se è vero che le cause degli incidenti possono essere le più diverse, è indiscutibile che tra queste possa rientrare la distrazione. Oggi è molto più diffuso rispetto che nel passato l’uso di strumenti tecnologici quali gli smartphone, che sono divenuti parte essenziale della vita quotidiana di ognuno.
Resta però palese che questi strumenti non possono costituire oggetto di distrazione durante la guida. Tant’è che il Codice della strada all’articolo 173 dispone che “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante…” prevedendo sanzioni da 165 a 660 euro.
Controlli in borghese e con lo scooter
Per questo, il servizio di polizia stradale e della polizia municipale di Grosseto ha, dall’inizio dell’anno, intensificato i controlli per l’accertamento di questa tipologia di violazione. Controlli predisposti anche con personale in borghese dotato di scooter.
Dopo i primi tre servizi mirati sono state accertate 38 violazioni, di cui 34 proprio per violazione dell’articolo 173 del codice. Fermo quindi rimane il richiamo all’uso legittimo di questi strumenti durante la guida in quanto altrettanto fermo sarà il controllo da parte della polizia municipale per multare i comportamenti illeciti che pregiudicano la sicurezza stradale.
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