GROSSETO. Una fiction. Così si presenta l’attualità del Grosseto calcio con una escalation di abbandoni, che non trova riscontri nella storia biancorossa. In poche settimane l’emorragia è diventata un fiume in piena, l’ultima goccia caduta si chiama Petritola, e la società è stata completamente rivoluzionata nei sui vertici. Restano nell’arena il presidente Salvatore Guida e Claudio Anellucci, responsabile dell’area tecnica. Intorno il deserto corroborato dal segretario Giampaolo Gorelli con l’aggiunta del nuovo preparatore atletico Michele Mitidieri chiamato a curare i muscoli di uno spogliatoio ancora più allarmato e ancora alla ricerca di una serenità lungi dall’arrivare.
Si sono dissolti un presidente, un direttore generale, un amministratore delegato, tre direttori sportivi, un allenatore. Sette figure, un record difficilmente eguagliabile. E adesso?
Il futuro della società
L’interrogativo viene girato a Claudio Anellucci.
«Si va avanti – tiene subito a specificare – con mille problematiche, mille difficoltà, ma la società vuole proseguire. Per farlo ci si appoggia alla grinta, alla volontà del presidente. Per quello che mi compete dico che venerdì prossimo al 99 per cento ci saranno 4 nuovi innesti in rosa. Parlo di una punta di peso, un centrocampista, due esterni in arrivo dal mondo degli svincolati, giocatori di spessore. Alla riapertura del mercato invernale vedremo di sfoltire una rosa arrivata a 30 unità. Troppe».
Questo il lato tecnico, sulla società può fare una analisi?
«Voglio solo dire che attorno a Guida circolano grosse cattiverie del tutto ingiustificabili e arbitrarie, che inducono a prendere in considerazione l’ipotesi di un disegno per far saltare il banco. E mi fermo qua».
Anellucci non aggiunge altro. L’immaginario muro contro muro società – ambiente, comunque, risalta come un arcobaleno anche se di colorato non c’è niente e prevalgono solo mille sfumature di nero catrame.
Insieme al nero sono in forte crescita mille sfumature di indifferenza, il male peggiore. Occorre un enorme sforzo di volontà per non staccare la spina, ma va fatto per il Grifone, per le sue vecchie ma giovani penne, per i suoi occhi ancora accesi. E serve anche un battito di sincerità vera, chiara, da parte del sodalizio, altrimenti tutto andrà al macero.
A questo punto le bugie servirebbero solo a offendere l’intelligenza.
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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