FOLLONICA. Primarie del centro sinistra avvelenate fin dalle prime ore di questa domenica 17 mattina, dove al seggio della centralissima via Roma si sono presentate persone non appartenenti a quell’area politica.

Questa mattina, tra tanti volti sconosciuti, ce n’è stato invece uno che ha portato il presidente del seggio Mirko Trebeschi a segnale l’episodio al comitato di garanzia; anche Rifondazione ha preteso di mettere a verbale che c’è almeno un voto che non potrà essere considerato nella conta di questa sera.

Un nome di spicco del partito di Forza Italia, Ezio Puggelli, con incarichi a livello provinciale e dell’area nord, ha infatti partecipato a quello che è un esercizio importante di democrazia al quale dovrebbero partecipare solo gli appartenenti e/o simpatizzanti di quello specifico orientamento politico.

Alle 14 avevano votato circa 1000 persone.

Era successo anche nel 2009

Non è la prima volta che succede: ricordiamo quelle del 2009 dove in fila fuori dal casello idraulico c’erano decine di persone notoriamente appartenenti alla parte politica opposta che con la loro preferenza decisero di cambiare l’avversario politico.

«Questo modo di fare politica non ci appartiene perché sono convinta che sia profondamente sbagliato, dice la segretaria del PD Mirjam Giorgieri, dal momento che manda un messaggio negativo di cui né noi, né il Paese abbiamo bisogno. Al contrario la politica dovrebbe prima di tutto basarsi sulla lealtà e il rispetto, almeno negli aspetti e nelle procedure formali».

«Mai mi permetterei di intralciare le elezioni interne di un partito – dice Roberto Berardi, segretario provinciale di Forza Italia -. Ho parlato con Ezio Puggelli e il suo voto è stato dettato solo dall’amicizia con uno dei candidati. Un voto a livello assolutamente personale».