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La notte dei tre vincitori: Marras confermato, Minucci eletto, Agresti rilancia Forza Italia

Leonardo Marras (Pd) e Luca Minucci (FdI) eletti al Consiglio regionale. Marras è quinto in Toscana per preferenze e verso la riconferma da assessore. Ottimo risultato per Luca Agresti, quasi 6mila voti e Forza Italia oltre il 13%. Centrodestra avanti di poco in Maremma, ma il Pd resta il primo partito
Elezioni Regionali, Luca Agresti, Leonardo Marras e Luca Minucci, i tre grandi protagonisti del voto in Maremma
Elezioni Regionali, Luca Agresti, Leonardo Marras e Luca Minucci, i tre grandi protagonisti del voto in Maremma

GROSSETO. La Maremma sceglie, e lo fa con il cuore e con la testa. Con due nomi che rappresentano – in modi diversi – la continuità e la novità: Leonardo Marras e Luca Minucci. Il primo, conferma la sua forza di riferimento per il centrosinistra, con 13.419 preferenze, quinto assoluto in Toscana. Il secondo, da Orbetello, conquista il consiglio regionale con 6.537 voti personali, al termine di una campagna capillare, condotta con lucidità e determinazione.

Due percorsi opposti, due storie che si incrociano nella stessa notte elettorale, quella che ha ridisegnato la mappa politica della Maremma. Una terra che – ancora una volta – si dimostra contesa fino all’ultimo voto: il centrodestra è avanti di poco, 49,53% contro il 47,78% del centrosinistra. Ma sono distanze che raccontano più equilibrio che dominio.

E dentro a questo equilibrio si apre un altro fronte, quello dei protagonisti locali. Luca Agresti è il terzo nome che pesa: 5.836 preferenze, un consenso che lo consacra secondo a Grosseto (3.593 voti, dietro solo a Marras) e trascina Forza Italia al 13,55% provinciale e oltre il 15% in città. Numeri che fanno rumore, e che già proiettano Agresti tra i potenziali candidati per le comunali del 2027.

Marras, un leader maturo

Per Marras, invece, è una conferma da leader maturo. Cinque anni fa l’exploit, oggi la solidità. «Un grossetano su cinque ha votato per lui», dicono i numeri. In Toscana è il quinto più votato, dietro solo a nomi pesanti del Pd come Biffoni, Nardini, Dika e Barnini, ma davanti a Mazzeo. E con queste cifre, la sua riconferma da assessore regionale diventa assai probabile. Giani lo aveva detto pubblicamente, ma adesso Marras ha anche i numeri per pretenderlo.

Nel campo opposto, Luca Minucci scrive la pagina forse più sorprendente di questa tornata: partito da Orbetello, costruisce consenso voto su voto, con un risultato che pesa come un’investitura politica. Il volto nuovo di Fratelli d’Italia, che nel Grossetano resta il primo partito del centrodestra, dovrà adesso confrontarsi con la prospettiva del 2027, quando si voterà proprio nei suoi territori, Grosseto e Orbetello.

Sul fondo, le dinamiche dei partiti. Il centrodestra tiene, ma cambia pelle: crolla la Lega – nessun effetto Vannacci, Vasellini non va oltre le 1.778 preferenze – mentre crescono FdI e FI, segno di un riequilibrio interno tutto da leggere. Nel centrosinistra, il Pd resta il perno, la civica di Giani supera Avs, male il M5S, che si ferma sotto il 5%.

E intanto i voti raccontano una provincia che non si lascia ingabbiare dagli schemi: a Follonica e Scarlino, Comuni guidati dal centrodestra, vince il centrosinistra; a Castiglione, Civitella Paganico e Manciano, succede l’opposto. È la fotografia di una Maremma inquieta, liquida, pronta a cambiare, ma ancora radicata.

Sullo sfondo, un dato che interroga tutti: un’affluenza «quasi statunitense», troppo bassa per un territorio che ama definirsi civicamente orgoglioso. «O non crediamo più nella politica, o non ci interessa più partecipare», commentano amaramente alcuni osservatori. E quando la Regione prenderà decisioni poco gradite, sarà difficile protestare con credibilità.

La notte delle urne lascia dunque un messaggio chiaro: la Maremma resta terra di equilibrio e passione politica, di sfide personali e di coalizioni da ricostruire. Marras, Minucci, Agresti — tre volti, tre storie, un’unica certezza: la partita per il 2027 è già iniziata.

Coalizioni, il centrodestra è leggermente davanti al centrosinistra

I numeri dicono che il centrodestra è leggermente avanti in Maremma, sono circa 1200 i voti di differenza (35.798, 49,53% e 34.531, 47,78%)

Nel centrodestra si conferma Fratelli d’Italia, cresce Forza Italia, è andata molto bene anche Priscilla Schiano, crolla la Lega, niente effetto Vannacci, anche se Vasellini è comunque il 9° più votato in Maremma.

Nel centrosinistra la civica per Giani meglio di Avs, male i 5 Stelle. Marginale il risultato della Bundu.

I voti di Marras e gli altri Pd in Toscana

Leonardo Marras chiude con 13.419 preferenze, quinto in Toscana. Quasi un elettore su 5, in Maremma, lo ha scelto.

Una conferma per lui, in un collegio piccolo come Grosseto, dopo l’exploit di 5 anni fa (oltre 18mila preferenze, primo in Toscana). Eugenio Giani ha dichiarato pubblicamente che l’avrebbe confermato assessore anche se non si fosse candidato, adesso ha anche i numeri per farlo.

Queste le preferenze del Pd nei vari collegi, in ordine

  • Matteo Biffoni (Prato) – 22.155
  • Alessandra Nardini (Pisa) – 14.528
  • Bernard Dika (Pistoia) – 14.282
  • Brenda Barnini (Firenze 3) – 13.683
  • Leonardo Marras (Grosseto) – 13.419
  • Antonio Mazzeo (Pisa) – 13.274
  • Simone Bezzini (Siena) – 12.656
  • Filippo Boni (Arezzo) – 10.924
  • Gianni Lorenzetti (Massa Carrara) – 10.862
  • Mario Puppa (Lucca) – 9.159
  • Serena Spinelli (Firenze 2) – 8.180
  • Alessandro Franchi (Livorno) – 6.605
  • Andrea Vannucci (Firenze 1) 6.104
  • Fausto Merlotti (Firenze 4) – 3.480

Il grande risultato di Luca Minucci

Da Orbetello Luca Minucci conquista oltre 6000 preferenze (6.537), conquistandosi un posto in consiglio. Non era facile partendo dalla periferia arrivare a questo risultato.

A Grosseto prende 2.591 preferenze, 918 nella sua Orbetello. Ma già nella festa di chiusura alla sala Eden si era capito che il vento soffiava dalla sua parte. Nella sfida per il secondo posto del partito della Meloni Guendalina Amati la spunta, di qualche centinaio di voti, su Simonetta Baccetti.

Agresti, per lui erano primarie

Agresti esce come terzo vincitore di questa mandata, con circa 6000 preferenze (5.836) in Maremma e secondo solo a Marras a Grosseto.

Se voleva contare il suo consenso in città, non può che essere soddisfatto. Il suo risultato trascina Forza Italia a numeri che in Maremma non si vedevano da tempo, oltre il 13% e oltre il 15% a Grosseto. Sono risultati che peseranno quando ci sarà da scegliere il candidato per il Comune nel 2027.

Il voto a Grosseto, con vista 2027

Interessante il voto di Grosseto, anche in previsione delle Comunali del 2027. Il centrodestra è avanti (15.161, 50,36%), con Fratelli d’Italia primo partito e Forza Italia che cresce in modo poderoso (da 4,69% a 15), mentre crolla la Lega (da 21,3% a 6,2), ma il centrosinistra è a poca distanza (14.146, 46,99%) con il campo largo e il Pd è largamente il primo partito in città. Mille voti di distacco non sono incolmabili.

Stessa situazione ad Orbetello, anche qui si vota nel 2027, con il centrodestra avanti (2.584, 49,38% contro 2.549, 48,71%), ma di pochissimi voti rispetto al campo largo del centrosinistra.

Saranno due grandi battaglie nel 2027, anche se molto dipenderà dalla scelta dei candidati, con problemi opposti: abbondanza nel centrodestra, penuria nel centrosinistra. Ma certo il centrosinistra, se il campo largo terrà, con i 5 Stelle che diventano decisivi, anche se in Maremma non portano molto (4,84% complessivo, l’8,06 nel 2020, 5,11% a Grosseto e 5,49% a Orbetello) ha due grandi occasioni di riprendere i Comuni.

I Comuni ribaltati

Curiosi alcuni casi di Comuni governati da una coalizione, dove invece alle Regionali vince l’opposizione.

Succede a Follonica (Comune di centrodestra) con il centrosinistra al 49,90 e il centrodestra al 46,22, a Scarlino (centrodestra) con centrosinistra al 49,02 e centrodestra al 47,37, e in modo molto netto a Castiglione, dove il centrodestra all’opposizione registra un 53,41 contro il 44,13 del centrosinistra, a Civitella Paganico dove il centrodestra registra un 50,55 contro il 47,45, ma anche a Castel del Piano, Arcidosso, Semproniano, Scansano, Manciano e Pitigliano

Le preferenze, i 10 più votati

Questi i 10 più votati in Maremma

  • Leonardo Marras (Pd) – 13.416
  • Luca Minucci (FdI) – 6.537
  • Luca Agresti (FI) – 5.836
  • Lidia Bai (Pd) – 3.491
  • Guendalina Amati (FdI) – 3.462
  • Simonetta Baccetti (FdI) – 3.105
  • Lucia Tosini (Pd) – 2.768
  • Priscilla Schiano (FI) – 2.600
  • Andrea Vasellini (Lega) – 1.778
  • Jurij Di Massa (FdI) – 1.639

 

Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità.
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