Educazione alla legalità, il concorso per le scuole | MaremmaOggi Skip to content

Educazione alla legalità, il concorso per le scuole

Lotta alla violenza e al cyberbullismo: i poliziotti incontrano gli studenti
Poliziotti e studenti
Un incontro tra studenti e poliziotti

GROSSETO. Anche quest’anno la polizia in collaborazione con il Miur, ha avviato la quinta edizione del progetto-concorso PretenDiamo Legalità rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Il progetto-concorso ha l’obiettivo di educare alla legalità attraverso la diffusione dei valori civili quali il rispetto delle regole, la solidarietà, l’inclusione che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società più giusta ed equa.

I poliziotti incontrano gli studenti

Numerose sono state le scuole di Grosseto e provincia di ogni ordine e grado che hanno aderito al progetto. Gli incontri con gli studenti e gli operatori della polizia sono già iniziati il 23 febbraio e proseguiranno per tutto il mese di marzo, con un impegno quotidiano per soddisfare tutte le richieste.

«L’educazione alla legalità e al rispetto delle regole deve necessariamente passare da un confronto e da un dialogo con i giovani – dice il questore Antonio Mannoni –  Gli operatori della polizia  che interverranno solleciteranno le coscienze delle future generazioni ai valori fondamentali della convivenza civile. Bullismo e cyberbullismo sono le tematiche che verranno trattate dai poliziotti con il pieno coinvolgimento degli studenti, saranno ascoltati e incoraggiati a fare scelte libere e consapevoli, ad agire secondo legalità, giustizia e rispetto, nella certezza  che solo così si possano scuotere davvero le coscienze. Oggi, il ricorso alla violenza è diventato frequentemente manifestazione di disagio dei più giovani. Le cause sono molteplici e spesso sono da ricondurre a modelli e punti di riferimento sbagliati. Ecco perché ho voluto fortemente che l’iniziativa promossa dal Ministero venisse portata avanti anche nella nostra Provincia, e fornire un contributo concreto alla necessaria opera di prevenzione e ripresa di una coscienza sociale per i più giovani». 

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