FIRENZE. È scomparso all’età di 76 anni, domenica 11 settembre, a Firenze, Maurizio Michelucci, l’archeologo degli scavi della Domus dei mosaici e della Casa ellenistica, al parco archeologico di Roselle.
Innamorato della Maremma
Il suo legame con la Maremma risale agli anni ’70, quando su incarico della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, aveva ricoperto il ruolo di funzionario responsabile del parco.
A lui, infatti, si deve il lavoro di scavo della “Rusel” etrusca che ha restituito alla collettività la celebre Domus dei mosaici, un’abitazione romana del I secolo d.C. decorata con pietre policrome, e la Casa ellenistica, risalente al III-II secolo a.C. Ha collaborato con il Museo archeologico della Maremma in varie occasioni, in particolare per la mostra e il catalogo proprio sulla Domus e, più recentemente, la pubblicazione della Casa ellenistica.
Non solo, ma portano la sua firma anche gli scavi e le ricerche in altri importanti siti della provincia come l’insediamento etrusco di Doganella, nel comune di Orbetello, gli studi sulle aree archeologiche di Pitigliano e Sorano
Dal 1995 era entrato a far parte dell’Opificio delle Pietre dure di Firenze, dove ha lavorato fino al pensionamento nel 2006, con l’ibcarico di direttore dell’Archivio restauri e del Servizio di documentazione fotografica, direttore del Settore restauro archeologico e direttore della Scuola di restauro
«Con la scomparsa di Maurizio Michelucci, perdiamo un profondo conoscitore dell’archeologia maremmana e un amico del Museo», ha commentato in un post sulla pagina del Maam, la ex direttrice Mariagrazia Celuzza, che ha avuto modo di conoscere personalmente Michelucci, con il quale ha collaborato a lungo.
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