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Due messe per Elena: «Guarisci presto, ti aspettiamo»

La diciannovenne è ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione delle Scotte di Siena dopo il tragico incidente: don Michele ha organizzato due preghiere per la ragazza
Il paese di Batignano

GROSSETO. C’è un paese che prega. Che rispolvera il senso di comunità e di vicinanza ritrovandosi in chiesa, accendendo un lumino, dicendo una preghiera. È una delle strade trovate dagli abitanti di Batignano per esprimere vicinanza ai genitori di Elena, la diciannovenne che domenica 8 giugno, sulla strada delle Collacchie, è rimasta vittima di un terribile incidente. 

Viaggiava in moto con il suo fidanzato quando è stata sbalzata dalla sella: le sue condizioni sono gravissime. È ricoverata in Rianimazione alle Scotte di Siena. 

Due messe per chiedere la guarigione della 19enne

Domenica, quando la notizia del drammatico incidente è arrivata a Batignano, gli abitanti del borgo hanno subito deciso di fare qualcosa. Don Michele Alberti, parroco del borgo, ha deciso di pubblicare un post su “Sei batignanese se” subito dopo aver saputo del terribile incidente. «Ci uniamo alle preghiere dei familiari e degli amici per la guarigione di Elena – ha scritto il parroco – Signore Gesù, tu che ci vuoi bene molto più di quanto possiamo immaginare, ti preghiamo, fa che Elena guarisca completamente e prima possibile. Amen». Un’indicazione, una preghiera, seguita da altre, pubblicate proprio per chiedere ai paesani di unirsi a lui e ai familiari della ragazza. 

«Soltanto due mesi fa il nostro paese è stato sconvolto dalla morte di Aurora – dice don Michele – Quando abbiamo saputo che Elena aveva bisogno anche della nostra vicinanza, così come la sua famiglia, abbiamo deciso di fare qualcosa». 

Mercoledì 10 giugno e giovedì 11 giugno, nella chiesa di San Martino a Batignano, alle 9, saranno celebrate due messe per chiedere la guarigione della diciannovenne. 

La preghiera al venerabile Giovanni

È un legame solido quello della comunità di Batignano con la sua chiesa, che ha accolto anche padre Giovanni Nicolucci, il venerabile, entrato nel borgo nel 1621, prima di entrare negli Agostiniani scalzi. 

«Abbiamo il venerabile Giovanni – dicono in paese – ci affidiamo anche a lui, sperando e pregando affinché Elena guarisca al più presto». La diciannovenne, studentessa del liceo Rosmini, è una delle figlie di quel paese dove, quando c’è bisogno, si uniscono le forze. Da domenica i batignanesi sono con il fiato sospeso. Ora hanno deciso di pregare, tutti insieme, per chiedere che la ragazza possa presto tornare a casa. 

 

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