Dove c'era una vasca da bagno, ora ci sono stampante e tv Skip to content

Dove c’era una vasca da bagno, ora ci sono stampante e tv

Il piazzale era stato recentemente ripulito ma dopo pochi giorni è arrivata una nuova montagna di immondizia. L’assessora Vanelli: «Installeremo delle telecamere»
rifiuti nel piazzale, una stampante professionale una tv, un materasso e diversi sacchi neri abbandonati
Stampanti, tv, materassi, casse di plastica, la piazza è tornata a riempirsi di rifiuti

GROSSETO. Siamo passati all’elettronica. Nel piazzale in via dei Laghi che ospita la fontanella dell’acqua, c’è di nuovo una marea di rifiuti.

Pochi giorni fa, troneggiava una vasca da bagno. Poi era stato ripulito ma a quanto pare a qualcuno non era piaciuto. Oggi, 14 marzo, a fare da guardia a un altro accumulo di immondizia c’è infatti altro materiale ingombrante. Come una stampante/fotocopiatrice, una tv e un materasso.

Poi, più in prossimità dei cassonetti c’è una catasta formata da casse di plastica e sacchi neri dal dubbio contenuto. Chi ha abbandonato i rifiuti sembra ancora una volta averla fatta franca, probabilmente andando a lasciarli lì in orari dove non c’è molto transito, per non essere visto.

Ancora una volta è stato preferito non chiamare il numero verde di 6 Toscana per il ritiro gratuito a domicilio (800 127 484), tantomeno fare tappa all’Ecolat in via Zaffiro. Decisamente troppo lontano per chi ha pensato di risolvere il problema abbandonando tutti i propri rifiuti in un piazzale pubblico.

 

L’assessora Vanelli: «installeremo delle telecamere, lì e in altri luoghi»

L’assessora all’ambiente, Erika Vanelli, aveva da poco annunciato che la piazza era stata ripulita. «Sinceramente non ho parole – dice – davanti a questi gesti anche gli operatori sono sicuramente messi a dura prova. Non c’è tempo di sistemare che qualcuno pensa bene di riempire di nuovo uno spazio pubblico con l’immondizia. La priorità adesso è promuovere sì una campagna educativa tra i cittadini, ma anche mettere una telecamera, lì come in altri punti nevralgici nel comune. Forse un occhio artificiale può aiutare a scongiurare certe azioni. Stiamo già lavorando per mettere a punto le prime installazioni». 

 

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