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«Dopo l’operazione, in stanza con una positiva»

Ricoverata dopo un delicato intervento, trapiantata e immunodepressa: la protesta dal reparto dell’ospedale
Il reparto di medicina con le stanze riservate ai positivi

GROSSETO. Qualche giorno fa aveva sollevato il problema delle bolle Covid nei reparti dell’ospedale Misericordia. Oggi, dopo un delicato intervento al quale è stata sottoposta all’ospedale di Pisa, le è arrivata la doccia fredda. La paziente con la quale aveva condiviso la camera all’ospedale di Grosseto, è risultata positiva al Covid

Terrorizzata dal contagio

La donna è ricoverata all’ospedale di Grosseto da quasi un mese e in tutte queste settimane, più di una volta, ha sollevato il problema della presenza di pazienti positivi nello stesso reparto di Medicina dov’è costretta a stare. «Oggi mi hanno fatto il tampone – dice – ed è risultato per fortuna negativo. Ma qui non mi sento al sicuro, checché ne dica la direttrice dell’ospedale. Sono stata trapiantata 14 anni fa, sono immunodepressa. Il Covid per me rappresenta un rischio che non posso assolutamente correre». 

Parole che la donna aveva già pronunciato qualche giorno fa e alle quali erano seguite le rassicurazione della direttrice dell’ospedale Lidia Di Stefano. 

La quarantasettenne è terrorizzata. E alla sua paura si aggiunge anche quella dei sindacati, che hanno denunciato il problema: medici e infermieri sono di nuovo allo stremo

«Questa mattina (giovedì 14 luglio, ndr) – racconta la donna in lacrime – ho saputo che la paziente che era in camera con me era positiva al Covid. Sono stata sottoposta al tampone e per fortuna è negativo. Ma per me è come giocare alla roulette russa: ho paura per la mia vita». 

 

 

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