Cretella: «In estate non era il vero Grosseto. Adesso sì» Skip to content

Cretella: «In estate non era il vero Grosseto. Adesso sì»

Lamioni: «È il mio primo regalo a città e tifosi. Deve diventare la nostra bandiera del presente e del domani»
Riccardo Cretella con Gianni Lamioni e Filippo Vetrini
Riccardo Cretella con Gianni Lamioni e Filippo Vetrini

GROSSETO. «Riccardo Cretella è il primo regalo fatto alla città, ai tifosi. Ce ne saranno altri, speriamo in tempi brevi. Quando si trattano giocatori importanti aumentano le resistenze delle società d’appartenenza. Voglio ringraziare Vetrini per il bel lavoro svolto e, parallelamente, il Livorno per aver agevolato il ritorno a casa di Cretella».

Gianni Lamioni apre così l’incontro con Cretella, primo acquisto della sua giovanissima gestione.

Lamioni: «Cretella diventi la nostra bandiera»

Poi prosegue: «Per Riccardo è pronto un contratto di due anni e mezzo, per ora. Deve diventare la nostra bandiera del presente e del domani. Lo conosco direttamente e indirettamente, è un ragazzo d’oro sia tecnicamente che umanamente, e andrà a consolidare un gruppo sano, guidato da uno staff tecnico altrettanto valido. Vogliamo la salvezza senza i playout e, parallelamente, formare lo scheletro giusto della futura formazione».

«Personalmente l’ho fortemente voluto, è stata la prima richiesta rivolta a Vetrini, deve essere la nostra bandiera. Questa – continua Lamioni – è l’unica presentazione a cui partecipo, mi fido ciecamente del direttore sportivo, gli altri li farà conoscere senza il sottoscritto. Ringrazio anche l’hotel Granduca per l’ospitalità e dico alla tifoseria che la società metterà a disposizione un pullman gratuito per la trasferta di domenica prossima a Piancastagnaio per restare accanto alla squadra in una gara difficilissima con la capolista Pianese».

Cretella: «Mi mancava questa atmosfera, momento giusto per tornare»

Cretella, emozionato, si aggancia alle ultime parole di Lamioni: «Non poteva esserci momento più opportuno per rivestire la maglia biancorossa – racconta – è una partita che stimola e gratifica. Impossibile dire no a questa splendida proprietà, accettare è stato naturale e molto bello. Ho toccato con mano la lontananza dalla città, dai tifosi, da quella atmosfera che amo totalmente. Alla presentazione della squadra quest’estate sentivo che non era il vero Grosseto, adesso è tutto a posto».

«Non conosco il mister – termina Cretella – insieme a lui e ai compagni mi auguro di trovare gol e soddisfazioni, nel cuore ho l’aspirazione di toccare i playoff. Io capitano? No, è Ciolli».

Vetrini sottolinea il proprio operato: «Sono orgoglioso di averlo portato a casa – dice – Riccardo incarna il biancorosso in maniera totale, è innamorato del Grifone. La sua espressione in estate era eloquente, adesso è radioso. Come noi».

«Intanto prosegue la ricerca delle pedine ideali per rafforzare la rosa – prosegue Vetrini – e cancellare questa realtà di sofferenza in cui stazioniamo. Ci sono tutte le possibilità per trovare una salvezza senza troppi timori. Oltre alla punta Giustarini stiamo lavorando su altri nomi, tutti di spessore».


LEGGI ANCHE

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati