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Covid, due vittime, ma calano i ricoveri

In calo contagi e tasso di positività. Sabato, open day vaccinale a Braccagni riservato alle donne in gravidanza
Infermieri in area covid
Infermieri in area Covid

GROSSETO. Una notizia buona e una cattiva sul fronte Covid. Mentre a Grosseto si piangono due nuove vittime, una donna di 80 anni di Castel de Piano, non vaccinata, affetta da gravissime altre patologie deceduta ieri, 23 febbraio, e un uomo di 93 anni di Grosseto, dall’altra scendono i contagi e i ricoveri in bolla Covid.

Secondo il report della Asl, aggiornato alle 24 del 23 febbraio, i letti occupati in malattie infettive sono 30, mentre in in terapia intensiva Covid sono saliti da 5 a 6. Il 70% dei degenti della rianimazione non è vaccinato, mentre il 30% è vaccinato con 1 o 2 dosi da più di 120 giorni e presenta gravi patologie pregresse.

In calo anche i pazienti “Covid per caso” a Orbetello dove sono scesi da 5 a 4, mentre a Grosseto sono saliti da 13 a 14.

I nuovi contagi sono scesi a 230 e con un maggior numero di tamponi processati, da 1.626 a 1.703, che abbassa da 14.1% a 13.5% il tasso di positività. I guariti sono 284, le persone positive in carico all’Asl sono 2.624, i contatti stretti in quarantena sono 324.

I casi comune per comune

Ecco la distribuzione dei casi positivi comune per comune, in provincia di Grosseto:

  • Grosseto: 94
  • Monte Argentario: 33
  • Follonica: 21
  • Scarlino: 10
  • Roccastrada e Massa Marittima: 8
  • Gavorrano: 7
  • Pitigliano: 6
  • Orbetello e Magliano in Toscana: 5
  • Santa Fiora: 4
  • Capalbio, Scansano, Sorano e Civitella Paganico: 3
  • Castiglione Della Pescaia, Campagnatico, Monterotondo Marittimo e Cinigiano: 2
  • Arcidosso, Castell’Azzara e Roccalbegna: 1

Open day vaccinale a Braccagni per donne in gravidanza

Sabato 26 febbraio all’hub di GrossetoFiere a Braccagni, dalle 9 alle 12, è in programma un open day vaccinale, senza pronotazione, riservato alle donne in gravidanza. A inoculare il vaccino saranno un ginecologo e un’ostetrica del reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Grosseto.

«La vaccinazione anti Covid, secondo le indicazioni dell’Oms e dell’Istituto superiore di sanità, è fortemente raccomandata alle donne in gravidanza – spiegano Flavio Civitelli, direttore del Dipartimento materno-infantile della Asl, e Stefano Tamburro, medico del reparto di ginecologia e ostetricia – perché il periodo di allattamento e gravidanza rappresenta un momento di fragilità, con maggiore possibilità di infezione.

Il Covid in gravidanza può avere un decorso più severo, in quanto si assiste a una serie di modificazioni fisiologiche che possono aggravare la malattia. Secondariamente, le gravidanze complicate dall’infezione hanno un maggior tasso di eventuali rischi gravi», concludono Civitelli e Tamburro.

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