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A Follonica torna la biennale “Le storie siamo noi”

Il 1° e il 2 ottobre, appuntamento con l’ottava edizione del convegno dedicato alla narrazione, dal titolo “Immaginare il futuro che cambia”
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FOLLONICA. Le storie ci circondano, fanno parte della nostra vita, le raccontiamo, le viviamo, le leggiamo. E da 15 anni se ne approfondisce l’origine, la funzione, la costruzione nella prima iniziativa scientifica e divulgativa (biennale), in Italia, dedicata interamente al rapporto tra scienze della narrazione e orientamento. E il titolo non poteva che essere “Le storie siamo noi”.

L’appuntamento è a Follonica, alla Fonderia Leopolda, il 1° e il 2 ottobre, con due giorni di convegno e dibattiti sul tema “Immaginare il futuro che cambia”, con esperti di varie discipline e operatori della formazione, dell’istruzione, dell’orientamento e della comunicazione narrativa, che si incontrano per fare il punto sui recenti sviluppi teorici e applicativi della narrazione, nella ricerca e nelle pratiche educative e comunicative.

Il tema scelto per questa ottava edizione, spiega l’assessore alla Cultura a all’Istruzione del Comune di Follonica, Barbara Catalani «è forse oggi la sfida più complessa che abbiamo di fronte. Qui, in questa città, stiamo provando a farlo riaccendendo l’attenzione sui patti di collaborazione, sui beni comuni e sulla necessità di scrivere un patto educativo di comunità, dove tutti gli attori del territorio e le agenzie formative, insieme con le famiglie con gli stessi studenti siano protagonisti del processo e del cambiamento».

Per questa edizione, gli organizzatori hanno deciso di dare la parola soprattutto a ragazze e ragazzi impegnati a dare vita a iniziative collettive, tanto che le lezioni principali saranno tenute da gruppi di persone, raccolti nel “Tavolo delle ragazze”, in “The Gardeners”, in “Qualcunoconcuicorrere” e nel “Gruppo Faros” di Follonica.

Saranno presenti esponenti del mondo accademico italiano, tra cui il pedagogista Pietro Lucisano, lo studioso di letterature comparate e di studi visuali, Michele Cometa, gli psicologi Emanuele Castano e Andrea Smorti e il sociologo Paolo Jedlowski e la responsabile del settore Educazione e istruzione della Regione Toscana, Sara Mele, che interviene sul progetto di lettura ad alta voce “Leggere: Forte!”. Con loro la scrittrice Vanessa Roghi, che interverrà in video da New York. I partecipanti saranno inoltre coinvolti direttamente in dieci “cantieri narrativi”, ovvero laboratori pratici in cui potranno confrontarsi su strumenti, metodi, pratiche educative e di orientamento.

Il convegno è realizzato dalle associazioni L’Altra Città e Pratika, in collaborazione con Loescher editore, la rivista «La ricerca» e Giunti Scuola,  con il contributo del Comune di Follonica. Ringraziamenti a PhP srl, Nausika, LaAV e Thélème, alla Biblioteca della Ghisa di Follonica e al Museo del Magma.

Maggiori informazioni e il programma dettagliato sul sito Le storie siamo noi. La partecipazione in presenza è limitata a 100 persone a causa delle misure anti-contagio. Iscrizione e green pass obbligatori.

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