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Cercava il tesoro a Montecristo, la procura albanese chiede 8 anni

Davide Pecorelli, l’imprenditore naufragato poco lontano dall’isola dopo essere scomparso per mesi, verrà giudicato col rito abbreviato. A maggio ci sarà l’udienza per l’estradizione
Davide Pecorelli - tesoro di Montecristo
Davide Pecorelli davanti alla caserma dei carabinieri

GROSSETO. La Procura di Puke – in Albania – ha chiesto di condannare a otto anni di carcere Davide Pecorelli, l’imprenditore tifernate che si era finto morto carbonizzato nel Paese balcanico e che era poi riapparso in Italia in maniera più che rocambolesca. Naufrago, a poche miglia dall’isola di Montecristo, dove aveva spiegato di voler andare per cercare il tesoro. 

Pecorelli verrà giudicato con il rito abbreviato; a maggio è prevista l’udienza per l’estradizione

Il procuratore albanese chiede 8 anni

È una richiesta pesante quella formulata dal procuratore albanese. L’imprenditore che aveva simulato la sua morte nel paese balcanico, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. 

I reati che gli vengono contestati sono due: la truffa aggravata dall’evento e l’attraversamento a piedi delle frontiere. In pratica è accusato di aver finto la propria morte dando fuoco all’auto al cui interno erano state sistemate ossa umane che Pecorelli ha affermato essergli state date da un sacerdote.

La truffa sarebbe stata ai danni della concessionaria dalla quale aveva preso a noleggio una Skoda Fabia. Ma la società sarebbe già stata risarcita per il danno

«Non me lo aspettavo – dice l’imprenditore – Abbiamo risarcito tutti. Questa richiesta è stata un fulmine a ciel sereno». 

A pesare sulla richiesta del procuratore, potrebbe essere stata proprio la presenza di quelle ossa umane che Pecorelli aveva detto d aver ricevuto da un sacerdote. Ossa che invece sarebbero state trafugate in un cimitero. 

«Io comunque – aggiunge – confido nei giudici». 

La sentenza a marzo

Martedì 13 febbraio, nel tribunale di Puke, sarà la volta dell’arringa finale dell’avvocato dell’imprenditore, Andrea Castori. Il legale ha appena ricevuto gli atti dall’Albania, con la richiesta di condanna a 8 anni. Una richiesta alta, che ha spiazzato l’imprenditore. 

L’uomo, quindi, dovrà difendersi in aula. Poi, la sentenza, sarà probabilmente letta a marzo. 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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