Depuratore di San Giovanni, tre a giudizio: «Sversamenti oltre i limiti e irregolarità sui fondi Pnrr»
Il processo sul depuratore di San Giovanni si aprirà a marzo e coinvolge tre figure di vertice di AdF e la stessa società. Le accuse riguardano presunti superamenti dei limiti di legge negli scarichi, con danni al Fosso dei Molini, e un tentativo di accedere a 9 milioni di fondi Pnrr ritenuti non spettanti. Le contestazioni coprono gli anni 2021–2024 e includono irregolarità nella linea fanghi e nella gestione dell’impianto. La Procura ha ottenuto il rinvio a giudizio, respinte le opposizioni delle difese