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Blitz nella concessionaria abbandonata

Carabinieri e polizia municipale in via Orcagna: nel capannone che fu della Chelli e Tintori trovati i segni del bivacco
Carabinieri e polizia municipale nel capannone in via Orcagna

GROSSETO. Domenica 20 marzo, il titolare della carrozzeria Vivarelli ha messo in fuga due uomini che volevano rubare su una Land Rover parcheggiata nel piazzale. Lunedì 21 carabinieri e polizia municipale sono tornati insieme in via Orcagna, per controllare se ci fosse qualcuno nel capannone. 

Nel capannone i segni del bivacco

Diversi cittadini avevano segnalato la presenza di persone all’interno dei capannoni che avevano ospitato la concessionaria Fiat Chelli e Tintori. Sul retro dei capannoni infatti c’è un grande piazzale dove ancora oggi si trovano una decina di auto o quel che ne resta.

Oggi la struttura risulta in condizioni di assoluto abbandono, e l’accesso all’interno è reso possibile dal fatto che, lateralmente a quello che era in precedenza l’ingresso principale, c’è una porta antipanico aperta con il vetro infranto.

Lunedì 21 marzo carabinier e polizia municipale hanno fatto un’accurata ispezione nell’edificio, soffermandosi anche nel piazzale esterno: nei capannoni non c’era nessuno, ma è intuibile che qualcuno abbia utilizzato quei locali come temporaneo ricovero, data la presenza di alcuni residui di bivacco ma non sarebbe stata trovata traccia della presenza stabile di persone nel capannone. 

Militari e agenti torneranno a verificare quell’area: la struttura infatti, aperta e priva di qualsiasi sorveglianza, oltre come rifugio temporaneo, potrebbe essere sfruttata come appoggio per la commissione di reati: da lì infatti risulterebbe agevole raggiungere i capannoni confinanti, dove operano altre aziende.

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