GROSSETO. Chi l’ha detto che in Maremma non si possono fare grandi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili? L’impianto delle Strillaie, realizzato da Sorgenia, con un investimento da 30 milioni di euro, dimostra il contrario.
Prima di tutto perché è stata scelta una location, accanto all’impianto di trattamento dei rifiuti, che è già in un senso certo, compromessa.
In secondo luogo perché a realizzarlo è una grossa azienda, italianissima, con oltre 600mila clienti. Azienda che, prima di procedere alla realizzazione dell’impianto, ha trovato un accordo col territorio. Vista la caotica e poco chiara legislazione italiana ne avrebbe potuto fare a meno, ma ha preferito avere buoni rapporti, realizzando, a compensazione, l’impianto di illuminazione della ciclabile che da Grosseto porta a Marina.
Un ben altro atteggiamento rispetto ad aziende, con capitale sociale minimo, che presentano progetti super impattanti, in location di pregio, scavalcando qualsiasi dialogo con il territorio con l’unico scopo di farseli approvare, se mai ci riusciranno sia chiaro, e poi venderli a qualche multinazionale. Nella zona del Morellino, ma non solo, con le pale eoliche ne abbiamo qualche esempio.
Al momento, in Maremma, ci sono richieste per oltre 2000 ettari di fotovoltaico e quasi 100 pale eoliche da 200 metri. E solo una piccola parte è sostenibile dal territorio.
Inaugurato l’impianto di Sorgenia
Alla presenza del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dell’assessore Leonardo Marras, è stato inaugurato oggi, venerdì 27 giugno, il parco fotovoltaico di Sorgenia, uno dei più grandi e produttivi della Toscana. Situato in località Strillaie, nel comune di Grosseto, l’impianto occupa un terreno ritenuto idoneo dalla Regione di 40 ettari, adiacenti all’ex discarica.
Si tratta di progetto da 32 MW di potenza installata in grado di produrre ogni anno 58 GWh di energia da fonte solare per soddisfare i fabbisogni elettrici equivalente a quelli di 22 mila famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 28 mila tonnellate di CO2 l’anno.
Il parco fotovoltaico si contraddistingue per la scelta di tecnologie di ultima generazione, grazie alle quali Sorgenia è in grado di massimizzare la produzione di energia pulita riducendo al minimo l’uso del suolo. L’impianto utilizza oltre 56 mila moduli fotovoltaici bifacciali a inseguimento mono-assiale che producono energia sfruttando sia la luce diretta che si riflette sulla parte superiore dei pannelli sia quella riflessa dal terreno o dalle superfici limitrofe all’impianto sulla parte inferiore degli stessi. I moduli scelti si caratterizzano per maggiore sensibilità alla luce: sono quindi in grado di produrre energia verde per un’ora in più al giorno rispetto ad altri modelli, anche in caso di giornate nuvolose.
All’interno dell’impianto è presente un centro di monitoraggio e controllo che invia automaticamente ogni 15 minuti all’Energy Factory di Sorgenia le informazioni su produzione solare dell’impianto e irraggiamento. Questi dati sono processati dall’area Forecasting aziendale che, avvalendosi di algoritmi proprietari basati sul machine learning, è in grado di prevedere la produzione futura così da fornire la quantità esatta di energia necessaria per sodisfare le esigenze del sistema e mantenerlo in equilibrio.
Nell’ambito del progetto, Sorgenia ha anche realizzato un innovativo impianto di illuminazione con sensori smart lungo la pista ciclabile che collega la città al lido di Marina di Grosseto. Grazie a tecnologia adattiva, i lampioni si accendono solo al passaggio delle persone, consentendo un risparmio energetico del 50% rispetto alle soluzioni tradizionali.
Tutto il perimetro del parco fotovoltaico è stato oggetto di interventi di mitigazione con la messa a dimora di essenze autoctone per garantire l’inserimento armonioso dell’impianto nel contesto ambientale e paesaggistico, attraverso la creazione di popolamenti vegetali il più possibile resilienti.
Bigi (Sorgenia): «Grande sintonia con Comune e Regione»
«La realizzazione del parco solare di Grosseto è per noi motivo di grande soddisfazione. La perfetta sintonia con l’Amministrazione Comunale e la Regione dimostra come la collaborazione fattiva con gli stakeholder locali sia fondamentale per il successo di progetti innovativi come questo a beneficio dei territori e degli obiettivi nazionali di decarbonizzazione» commenta Alberto Bigi, Chief Innovation & Development Officer.
Vivarelli Colonna: «Un impianto all’avanguardia»
«Oggi inauguriamo il parco fotovoltaico delle Strillaie, il più grande della Toscana: un impianto all’avanguardia che segna un passo concreto verso il nostro obiettivo di rendere Grosseto sempre più carbon free e carbon neutral – commenta il primo cittadino di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. La scelta di Sorgenia di investire nel nostro territorio conferma la sua vocazione naturale a essere protagonista nella transizione ecologica. Il Parco delle Strillaie non è solo un impianto energetico: è simbolo della Grosseto che vogliamo costruire, moderna, verde e vivibile. Obiettivo al quale la nostra amministrazione lavora con azioni concrete, dalla mobilità dolce alla promozione di un’agricoltura biologica. Voglio ringraziare la società anche per il gesto di restituzione al territorio: l’illuminazione della pista ciclabile che collega la città al mare, un’opera utile che valorizza uno dei tratti più amati della nostra costa».
Marras: «Impianto frutto di un percorso condiviso»
«Quello presentato oggi – sottolinea l’assessore regionale Leonardo Marras – è uno dei primi impianti di dimensioni significative, ed è importante perché rappresenta il frutto di un percorso condiviso con le istituzioni locali. Abbiamo lavorato insieme per garantire che ogni intervento fosse non solo sostenibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma anche capace di generare ricadute positive e opportunità concrete per il territorio. Credo sia un esempio virtuoso, che dimostra come, grazie a una visione politica chiara e a investimenti mirati nel settore energetico, sia possibile affrontare concretamente la transizione ecologica. Questo tipo di progetti ci consente di colmare il ritardo che il nostro Paese sconta ancora in termini di produzione e approvvigionamento energetico, proprio in un momento in cui la domanda di energia è destinata a crescere».
«La transizione energetica è un’opportunità di sviluppo sostenibile»
«Dalla Maremma – aggiunge Marras – arriva quindi un messaggio forte e chiaro: la transizione ecologica non solo è possibile, ma può anche rappresentare un’opportunità di sviluppo sostenibile per le nostre comunità. Il parco è un risultato importante per la città di Grosseto in particolare. La scelta di tecnologie all’avanguardia rende l’impianto moderno e innovativo: un investimento che guarda al futuro producendo ricadute positive già nell’immediato. L’illuminazione intelligente della ciclabile di Marina è poi un valore aggiunto di cui sia i cittadini che i tanti visitatori che in estate scelgono la Maremma potranno godere all’insegna di uno stile di vita e di vacanza sempre più sostenibile».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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