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Appalti truccati in Aeronautica, il maggiore torna libero

Il militare era stato messo agli arresti domiciliari. Il tribunale del Riesame ha accolto la richiesta dei suoi avvocati: ora potrà essere reintegrato al lavoro
I carabinieri di Ciampino

GROSSETO. La bella notizia, per il maggiore Antonio Vito Martelli, che dal 18 aprile era agli arresti domiciliari per l’inchiesta sugli appalti truccati in Aeronautica è arrivata dal tribunale del Riesame di Roma che ha accolto la richiesta dei suoi avvocati, Riccardo Lottini e Antonio Senatore, di revoca della misura cautelare. Il militare è libero e ora potrà essere reintegrato al lavoro. 

La sospensione dal servizio gli è stata notificata solo pochi giorni fa: sospensione che prevede anche che il suo stipendio sia dimezzato. 

«Estraneo a questa vicenda»

Il maggiore Antonio Vito Martelli, 40 anni, è arrivato a Grosseto un anno e mezzo fa. Prima, per 9 mesi, aveva ricoperto il ruolo di caposervizio coordinatore del 2° Genio dell’Aeronautica militare. Ingegnere laureato all’Accademia i Pozzuoli, il maggiore era stato accusato dalla procura di Velletri di corruzione, turbata libertà degli incanti e falso ideologico per alcuni episodi che risalivano al 2020 e al 2021. 

Interrogato per rogatoria dal giudice per le indagini preliminari Sergio Compagnucci, il militare ha risposto spiegando che lui, con quelle accuse, non c’entrava nulla. E che fosse estraneo ad ogni accusa, lo hanno sostenuto anche i suoi avvocati che hanno presentato istanza di scarcerazione. 

Già alcuni capi di imputazione erano caduti. Ora, il maggiore potrà riprendere servizio. 

 

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