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Corruzione e appalti truccati: 24 arresti, 12 sono militari

La maxi operazione della procura di Velletri sulle tangenti in Aeronautica arriva anche a Grosseto: il volume d’affari stimato è di circa 3 milioni di euro
Una pattuglia dei carabinieri

GROSSETO. Tocca anche Grosseto l’inchiesta della procura di Velletri che ipotizza un giro di tangenti per un volume d’affari in relazione ad appalti per infrastrutture dell’Aeronautica militare del valore complessivo di circa 3 milioni di euro. 

Sono 39 gli indagati, 24 le misure cautelari di cui 12 a carico di militari dell’Aeronautica. 12 sono invece i civili, tutti titolari o dipendenti di imprese edili. 

Ad eseguire le misure cautelari i militari del comando compagnia carabinieri della polizia dell’Aeronautica militare di Roma Ciampino che, martedì 18 aprile sono andati nelle province di Roma, Napoli, Caserta, Latina, Viterbo, Grosseto, Chieti e Ravenna per notificare la misura degli arresti nei confronti di 14 persone, 10 ordinanze di applicazione dell’obbligo di dimora e la notifica di ulteriori 15 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti indagati. 

Tutti i reati commessi fuori Grosseto

Sono stati commessi tutti fuori dalla provincia di Grosseto i reati ipotizzati dalla procura di Velletri che contesta a tutte le 39 persone finite nei guai, la turbata libertà degli incanti, la frode nelle pubbliche forniture, la corruzione per l’esercizio della funzione e la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Tutte condotte che sarebbero state commesse a Ciampino, a Pratica di Mare, a Vigna di Valle e a Furbara, in provincia di Roma; a Montecastrilli, in provincia di Terni, a  Borgo Piave, in provincia di Latina, a Grazzanise, in provincia di Caserta e a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, tra il maggio 2017 ed il mese di gennaio 2021.

Due i militari che erano finiti nel mirino della Procura di Velletri, entrambi effettivi all’epoca dei fatti al 2° Reparto Genio A.M. di Ciampino e proprietari di una ditta edile privata, attiva nel campo immobiliare (compravendita, permuta, ristrutturazione, costruzione, locazione, affitto, manutenzione di immobili).

I due, che avevano incarichi di responsabilità nella gestione degli appalti per opere infrastrutturali della forza armata operavano, qualche volta, anche come delegati ad assumere l’incarico di direttore dei lavori o responsabile di cantiere.

Gli accertamenti finanziari svolti sul conto degli stessi hanno permesso di stabilire come, tra uno dei due militari ed alcuni titolari di ditte edili legate da vincoli contrattuali con la forza armata, emergessero singolarità riguardo diversi movimenti di denaro meritevoli di ulteriori approfondimenti.

49 appalti sotto la lente della Procura

Sono 49 gli appalti sui quali la Procura di Velletri ha deciso di vederci più chiaro, lavori che riguardavano diverse basi militari dell’Aeronautica, dislocate nel Lazio e in Campania, dai quali sarebbero emersi diverse condotte illecite che hanno coinvolto, a vario titolo, anche altri militari e responsabili di altrettante ditte private cointeressate economicamente ai citati contratti.

In particolare con un sistema viziato dall’irregolarità nell’assegnazione di appalti per la realizzazione di opere infrastrutturali di immobili militari, le ditte sarebbero state agevolate garantendosi l’assegnazione diretta dei contratti pubblici. I due militari titolari della ditta privata ricevevano in cambio prestazioni d’opera e materiali per propri fini e gli altri appartenenti alla forza armata coinvolti consapevolmente avevano consentito tali condotte, venendo meno ai doverosi obblighi di vigilanza e controllo.

L’Aeronautica Militare, fin dall’inizio dell’inchiesta e fin dall’esecuzione dei primi atti, ha avviato una propria inchiesta amministrativa interna nel periodo monitorato – dal maggio 2017 a gennaio 2021 – confluita nell’odierna documentazione, che confermava le irregolarità emerse sulle procedure di assegnazione degli appalti. 

Aeronautica militare: «Piena fiducia nella magistratura»

«Piena fiducia nella magistratura e collaborazione»: è questa la posizione della Forza armata nei confronti dell’inchiesta della procura di Velletri su tangenti e appalti che vede indagati a vario titolo, 12 militari. 

«Assicuriamo piena collaborazione nei confronti della magistratura per far completa luce sulle eventuali responsabilità individuali di appartenenti alle Istituzioni – si legge in una nota dell’AM –  in fatti che contrastano con l’impegno quotidiano dell’Aeronautica a servizio del Paese, a difesa della legalità e della sicurezza collettiva».

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