GROSSETO. Nella Piazza Dante di nuovo affollata di gente, si è tornati a celebrare la festa della Liberazione dal nazi-fascismo, avvenuta 77 anni fa. La festa che ricorda la riconquista della libertà del nostro popolo cade quest’anno in un momento particolare: venti di guerra tornano a soffiare in Europa e, dopo circa 80 anni, si assiste nuovamente ad invasioni di Stati liberi che riecheggiano tristi tornanti della storia che speravamo non dovessero più ripetersi.
Festa guastata dalla scelta del primo cittadino
«Oggi più che mai dobbiamo avere a cuore la libertà dei popoli, un ordine internazionale giusto, la ricerca ostinata della pace – scrivono dall’Unione comunale e dal gruppo consiliare del Comune di Grosseto del Pd – Forse anche per questo tanti nostri concittadini hanno sentito il bisogno di recarsi questa mattina in piazza per festeggiare l’anniversario della nostra Liberazione ed omaggiare chi si batté per essa. In questo contesto di festa, l’unica nota stonata è venuta dal sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna il quale, prima di pronunciare il proprio discorso, ha abbandonato repentinamente la manifestazione adducendo, con scuse posticce e maldestre, l’esistenza di non ben precisati impegni. Una vera e propria fuga che denota scarsissimo senso istituzionale e mancanza di rispetto nei confronti di associazioni e cittadini presenti, e soprattutto nei confronti di coloro che si sono battuti perché noi oggi potessimo essere liberi».
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