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18mila diabetici a Grosseto, 55 sono bambini

Domenica 14 la giornata mondiale del diabete, palazzi illuminati di azzurro. Ecco tutte le iniziative in Maremma

GROSSETO. Si celebra il 14 novembre di ogni anno la Giornata Mondiale del diabete per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e cura del diabete. Anche la Asl Toscana sud est aderisce all’iniziativa ponendo in modo simbolico l’attenzione dei cittadini su questa patologia cronica che colpisce adulti e bambini.

Infatti sono 54.700 le persone che soffrono di questa malattia nel territorio dell’Asl di cui quasi 18 mila in provincia di Grosseto. Il tema di quest’anno è quello della scoperta dell’insulina. Infatti nel 2021 si celebra il centenario di questo ormone che ha cambiato le prospettive di vita di tutte le persone affette da diabete.

Il diabete e le sue complicanze impattano fortemente sulla qualità di vita dei pazienti e la prevenzione rappresenta uno strumento fondamentale per contrastarle. È una patologia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue (iperglicemia), può causare complicanze diabetiche, cardiovascolari, renali e riguardanti altri tessuti periferici, a volte asintomatiche.

«La giornata è importante – spiega Loredana Rizzo, direttore Diabetologia dell’ospedale Misericordia di Grosseto -, per non sottovalutare il diabete, soprattutto delle sue complicanze che insorgono in modo silente già molti anni prima di quando si manifestano. Il tema di questa edizione poi segna, non solo il centenario dell’insulina, ma anche la necessità di continua evoluzione e aggiornamento del diabetologo e delle altre figure professionali che costituiscono il team di cura».

«Il diabete non è solo “ iperglicemia” ma una malattia che interessa diversi organi: cuore, cervello, reni, occhi e piedi. Spesso le complicanze come quelle agli arti inferiori sono sottovalutate. Per esempio le ulcere al piede che se non precocemente ed adeguatamente trattate possono infettarsi, interessare zone sempre più ampie fino ad arrivare alle amputazioni soprattutto se si associa una cattiva circolazione. È quindi importante identificare precocemente i pazienti diabetici a rischio di ulcerazione e mettere in atto azioni protettive e programmi informativi-educativi».

Su questo tema sabato 13 novembre a Monteriggioni si svolgerà un convegno proprio sul piede diabetico, organizzato dai podologi ed infermieri dell’Asl Toscana sud est con la partecipazione dei diabetologi dedicati alla gestione del piede della Diabetologia di Arezzo e Grosseto.

Ma il diabete colpisce anche i più piccoli.

In particolare, è il diabete di tipo 1 che esordisce in età pediatrica e giovanile, caratterizzato dalla mancata produzione di insulina. All’ospedale Misericordia, i piccoli pazienti diabetici sono presi in carico dall’ambulatorio di Diabetologia pediatrica, all’interno della Pediatria diretta dalla dottoressa Susanna Falorni. Il servizio, svolto da medici, pediatri, infermieri, una dietista e una psicologa, è attivo da 40 anni. I dati non sono confortanti, infatti dall’inizio dell’anno sono stati 10 i nuovi casi di esordio del diabete nei piccoli, triplicati rispetto agli anni precedenti e attualmente sono seguiti 55 bambini con diabete di tipo 1.

Per sensibilizzare famiglie e cittadini su questo aspetto della malattia la Pediatria di Grosseto ha organizzato un incontro con le famiglie dei bambini con diabete ad esordio recente. Famiglie e bambini che negli ultimi due anni non hanno potuto conoscersi, frequentarsi e confrontarsi a causa della pandemia mondiale che ha condizionato negativamente la socialità.

L’incontro si svolgerà domenica 14 novembre dalle ore 10 per tutta la giornata a Marina di Grosseto all’hotel Terme Marine Leopoldo II e vedrà la presenza dello staff medico ed infermieristico del servizio di Diabetologia pediatrica affiancato dalla pedagogista. L’intento sarà quello di aiutare i genitori a instaurare una relazione tra di loro e con i propri figli perseguendo un unico obiettivo: il benessere a tuttotondo del bambino e di tutti quelli che ruotano intorno alla sua realtà quotidiana, prima fra tutti, appunto, la famiglia.

«La giornata mondiale del diabete mi dà l’opportunità per ringraziare pubblicamente il team multidisciplinare che si prende cura ogni giorno dei nostri bambini e l’associazione dei giovani diabetici che supporta tutte le nostre iniziative – commenta Susanna Falorni – Fare luce su questa condizione è importante per garantire la salute dei bambini affetti da diabete tipo 1, per prevenire le complicanze e gli esordi critici”.

La sera di sabato 13 e domenica 14 novembre per ricordare la giornata in collaborazione con le relative amministrazioni comunali, su sollecitazione dell’associazione per l’aiuto ai giovani e adulti con diabete di tipo 1 di Grosseto (AGD), saranno illuminati alcuni monumenti maremmani: il palazzo comunale di Grosseto, quello di Porto Santo Stefano e il forte San Rocco a Marina di Grosseto.

Un altro evento organizzato sempre da AGD Grosseto per la Giornata è in programma martedì 16 novembre alle ore 17.30 presso la Fattoria La Principina vicino Grosseto con il patrocinio della Asl Toscana sud est. Il titolo è “Amor fati. Quando la gentilezza diventa una chiave per affrontare una malattia cronica”, evento volto a sensibilizzare la cittadinanza riguardo il diabete di tipo 1 e aiutare le persone ad affrontare, nella propria quotidianità, le difficoltà e le problematiche legate a una malattia cronica. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria sul sito www.agdgrosseto.it

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