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Vent’anni volando sulle onde, la magia di Fiumara

A Fiumara da vent’anni la KiteBeach insegna a volare sulle onde: windsurf, kite, foil, anche sup. E con la Rrd sperimenta i nuovi materiali
Vent'anni di volo sulle onde con la KiteBeach Fiumara
Vent’anni di volo sulle onde con la KiteBeach Fiumara

GROSSETO. Ci sono luoghi che raccontano la Maremma meglio di altri. Quella Maremma che immagina, e un po’ anche sogna, chi non la vive tutto l’anno, ma aspetta i primi giorni di ferie per staccare da tutto e raggiungerla.

Quella Maremma ancora selvaggia, fra la pineta, la duna e il mare, dove il suono del vento ti accompagna dall’alba al tramonto. E poco altro ti disturba.

Fiumara è uno di questi posti.

Siamo a nord dell’abitato di Marina di Grosseto, subito dopo le colonie, due delle quali (Bodoni e Saragat) ancora purtroppo in stato di abbandono. Le altre due sono recuperate. Nella San Rocco ci sono una scuola e un centro velico, la villa Gaia è stata trasformata in un albergo.

Qui non ci sono case, le strade sono di sabbia e la pineta del Tombolo, con i suoi profumi e il suono di fondo delle cicale, torna regina del territorio. Fra Marina e Castiglione è anche Sic (sito di interesse comunitario per la conservazione degli habitat naturali), e qui si incontra la Fiumara, che dà nome alla zona, ma in realtà il corso d’acqua si chiama canale di San Leopoldo.

Il canale, che solo in inverno sbocca al mare, oppure dopo un forte temporale, è parte di quell’enorme progetto di bonifica del territorio voluto dal granduca Leopoldo II di Lorena nel 1828, sotto la direzione di Alessandro Manetti.

Un progetto che completava quanto iniziato dal nonno Pietro Leopoldo con a fianco il genio gesuita Leonardo Ximenes. Interessava una porzione di territorio un tempo occupato dal lago Prile e in particolare quella parte che si trovava tra Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia.

La Fiumara a Marina di Grosseto
La Fiumara e la pineta a Marina di Grosseto

Il canale San Leopoldo scorre in un ambiente molto particolare, ai margini dell’oasi naturale di San Felice del Wwf.

Nell’oasi naturale comanda solo il vento

In questo paradiso naturale il turismo si lega allo sport. Qui si arriva a piedi attraversando la pineta, le auto restano lontane, i motori sarebbero uno schiaffo alla bellezza selvaggia del posto. 

Il cartello in pineta che indica la strada per il KiteBeach Fiumara
Il cartello in pineta che indica la strada per il KiteBeach Fiumara

E solo qui poteva nascere, vent’anni fa, una scuola di windsurf prima, poi di kite, ora anche avamposto per sperimentare i nuovi materiali, le tavole e le vele che consentono di danzare sulle onde, guidati solo dal vento.

La storia, a dire il vero, inizia prima, nei primi anni ’90. Ma era solo un posto dove condividere una passione in comune.

«Venivamo qui nel 1993 ed eravamo tre amici animati da tanta passione – racconta Alessandro Tonini, titolare della KiteBeach Fiumara -. Avevamo solo  le nostre tavole da windsurf e le vele».

«Solo qualche anno dopo il Colosi del Rosmarina portò uno dei primi kite. Il posto era, ed è, perfetto per questo sport: larghi spazi, poca gente, un vento fantastico tutto l’anno. Così siamo riusciti ad avere un pezzo di spiaggia in concessione ed è nata la scuola, nel 2003. All’inizio era molto spartana, con quattro pali e le tende».

Alessandro Tonini, titolare della KiteBeach Fiumara
Alessandro Tonini, titolare della KiteBeach Fiumara

La spiaggia è in concessione, ma lo “stabilimento” della scuola, che con il tempo è cresciuto, è particolare. È come davvero dovrebbe essere, interamente rimovibile: solo legno e tessuto, viene montato all’inizio della stagione, viene smontato alla fine. Quando l’attività è ferma, nell’area resta solo la sabbia.

«Il rispetto per la natura e per questo luogo viene prima di tutto – racconta Tonini -, è il nostro valore aggiunto. Qui si viene per fare sport, provare l’adrenalina di volare trascinati dal vento, ma soprattutto per staccare la spina davvero».

IL VIDEO

 

 
 
 
 
 
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L’amicizia con Roberto Ricci della Rrd

L’amicizia con Roberto Ricci, titolare della grossetana Rrd, una delle principali aziende mondiali che producono materiali per surf, windsurf e kite  – è stata decisiva per lo sviluppo della scuola.

«Roberto è un amico, il nome alla scuola l’abbiamo scelto insieme – dice ancora Tonini -. Certo avere qui a Grosseto un’azienda come la sua è fondamentale per la mia scuola, ma anche per le altre analoghe del territorio. Grazie a lui qui sperimentiamo anche i nuovi materiali, dal kite foil, al wing, al freestyle, al sup. Ogni novità passa prima da noi».

Nel tempo, infatti, i materiali sono cambiati.

«I materiali sono sempre migliori, la sicurezza è cresciuta moltissimo, gli sganci rapidi consentono anche ai principianti di provare le prime emozioni. Questo consente di praticare questo sport anche ai ragazzi, per legge l’erà minima è 14 anni, ma anche a persone di una certa età. Diciamo che non c’è un’età massima, ho allievi che sono in pensione e che si divertono come matti».

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Il maestrale, il vento perfetto

La scuola della KiteBeach Fiumara è aperta da aprile fino alla fine dell’estate.

«Il periodo migliore è quando inizia a soffiare il maestrale termico, che in questa zona c’è ogni giorno, più o meno forte. È un vento ideale per questo tipo di sport».

«Noi abbiamo la nostra area di lancio sicura, gli spazi di Fiumara consentono di gestire le attrezzature in totale sicurezza. Vengono da noi da tutta la Toscana e da mezza Italia, molti anche gli stranieri. Sanno cosa trovano e certo non pesa loro fare due passi in pineta per raggiungerci».

QUI – Il sito della KiteBeach Fiumara

 

Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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