Una via intitolata ad Almirante e una a Berlinguer Skip to content

Una via intitolata ad Almirante e una a Berlinguer

Si dirameranno da via della Pacificazione nazionale: una a destra e una a sinistra. Lo ha deciso la giunta dopo anni di tentativi andati a vuoto
Un render grafico di come verrà l'area del Borgo Nuovo
Il rendering dell’area in cui nasceranno le nuove vie

GROSSETO. Alla fine lo ha fatto davvero. Dopo averlo annunciato per anni, già dalla prima legislatura, quando Casa Pound era in consiglio ma all’opposizione, per stessa volontà del sindaco. Fu Gino Tornusciolo a presentare la mozione per chiedere l’intitolazione di una via a Giorgio Almirante. Solo a lui, ovviamente. Ma il consiglio la bocciò. Quell’idea, però, evidentemente, non dispiacque fino in fondo e così nacque l’altra proposta, ritenuta forse più bipartisan, ovvero quella di intitolare anche una via a Enrico Berlinguer, l’amato segretario del Pci. Proposta che per anni ha però fatto storcere la bocca a destra e a sinistra. Proposta che a qualcuno è sembrata  essere una scappatoia per evitare una scelta politica “di destra”. 

Ora però Anton Francesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, rompe gli indugi e a suo modo, ovvero con un post su Facebook, oggi 14 marzo, annuncia che a Borgo nuovo, il quartiere che sta sorgendo in zona Maremà, ci sarà via Giorgio Almirante.

Sì proprio lui, il gerarca fascista e repubblichino, collaborazionista dei nazisti, capo di gabinetto del ministero della cultura popolare, al vertice di un partito messo fuorilegge dalla Costituzione e responsabile delle deportazioni e della guerra civile. Naturalmente la “sua via” sarà il prolungamento a destra di via della Pacificazione nazionale, spiega il sindaco.

Perché invece, il prolungamento di sinistra sarà intitolato a Enrico Berlinguer, antifascista, cresciuto in una famiglia di antifascisti. Segretario del Pci, uomo simbolo della migliore sinistra che l’Italia abbia mai avuto, capace di trascinare le folle e le coscienze. 

Come dire pari e patta. Ma pari e patta non è. La storia parla chiaro, anche a chi tenta continuamente di “revisionarla”. Almirante non è Aldo Moro

E con due vie si “pacifica” la nazione

La finalità di affiancare le due vie è «quella di celebrare la pacificazione nazionale – scrive Vivarelli su facebook – e con questo scopo è stato oggi ratificato dalla giunta comunale il verbale della commissione toponomastica riguardante la decisone di intitolare alcune vie del nuovo complesso BorgoNuovo».

«La strada che collegherà largo delle Nazioni agli edifici in costruzione prenderà il nome di via della pacificazione nazionale – descrive Vivarelli Colonna – La stessa si dividerà su due tratti: via Giorgio Almirante, sulla destra, e via Enrico Berlinguer, sulla sinistra».

Certo, la toppa è peggio del buco. Ma questo c’è da aspettarsi da un sindaco che equipara la neosegretaria del Pd a un cavallo, scatenando la satira nazionale.

Oggi ci riprova con la teoria della pacificazione, mettendo sullo stesso piano il segretario di un partito democratico come Berlinguer a un gerarca del partito fascista, anticostituzionale e responsabile di deportazioni e stragi.

Autore

  • Lina Senserini

    Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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