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Un podio al femminile per il trofeo Mario Petrucci

Emozioni senza fine al Bivacco: quattro donne in sella conquistano la giuria, ecco tutti i premi che sono stati assegnati
Giovanna Petrucci premia Sofia Zanelli con i giurati Sabatini e Sbardella

GROSSETO. Un riconoscimento indetto dai butteri per i butteri. Domenica 23 ottobre, al Bivacco di Alberese sono stati premiati i vincitori per il trofeo dedicato al buttero Mario Petrucci.

È stata una giornata dove cavalieri e amazzoni hanno approfittato per presentarsi al meglio con i propri destrieri.

Il torneo ha visto la partecipazione del giovanissimo buttero laziale Paolo Ferrari con il suo puledro di 3 anni, Senza Pietà, e un insolito bardellone da doma. Ha fatto una presentazione unica e particolare in gara.
Altrettanto notevole è stata quella della giovane ed elegante Elisa Andreozzi, che ha ricevuto il premio speciale della giuria, con Olimpia.

 

L’eleganza sfila in sella

La terza edizione della Gara di eleganza in monta maremmana intitolata alla mitica figura del buttero Mario Petrucci si è svolta al Bivacco, presso la degusteria Mammeglio, dove la giuria composta da Ambra Famiani, Filippo Sbardella, Fabio Sabatini, Sandro Zampieri e Aldo Molinari, ha assegnato il primo premio alla grossetana Sofia Zanelli, giovane pupilla del buttero Sandro Zampieri.

Si aggiudica il secondo posto la cisternese Ilenia Patanè, originaria proprio del paese natale di Petrucci (Cisterna di Latina) ma attualmente residente ad Alberese. Al terzo posto il follonichese di adozione Leonardo Costante, che si è immediatamente interessato a sostenere il nascente Museo dell’associazione Buttero di Maremma – promotrice, insieme al Bivacco, della competizione – da anni impegnata in una rivoluzione storico culturale su tradizioni e patrimoni della Maremma.  Il trofeo, che rappresenta una stilizzazione tratta da una celebre foto di Mario, è stato offerto dalla figlia Giovanna Petrucci e realizzato dai butteri di Cisterna.

La competizione si è svolta grazie al sostegno del Parco regionale della Maremma, di Terre regionali toscane, di A.N.A.M (Associazione Nazionale Allevatori cavallo di razza Maremmana), della Pro Loco Alborensis e della Degusteria Mammeglio.

Le menzioni speciali

Piacevole fuori programma della giuria a fine premiazione, con l’assegnazione da parte della storica grossetana Ambra Famiani di 4 menzioni speciali; due, significative, per i butteri simbolo della Maremma tosco-laziale: Paolo Ferrari, dal Lazio, bellissimo nella bardatura e postura, erede naturale di una tradizione che va aiutata a non scomparire; Piero Cruciani, dalla Marsiliana, espressione tipica e originale del buttero maremmano.

Soprattutto, due rimandi iconici ai quadri sulla campagna romana del Coleman, dove si vedono i butteri affaticati durante il lavoro, e a quelli di Giovanni Fattori che, ospite del principe Corsini a La Marsiliana di Grosseto, dipinse La Merca dei puledri.

Le altre due menzioni sono invece per le giovani grossetane Elisa Andreozzi e Greta Marangon: la prima per l’assoluta eleganza e per il binomio perfetto e i colori azzecatissimi tra la criniera dell’amazzone uguale a quella del cavallo, e l’altra quale tributo alla più giovane ragazza a cavallo che riceve infatti in dono l’uncino dal più anziano dei butteri: un passaggio di testimone che connette le generazioni legandole alla loro storia comune, alle tradizioni e alla cultura del territorio.

 
 
 
 

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