GROSSETO. Il suo numero di telefono è rimasto attivo e lunedì 12 maggio, giorno del primo anniversario della sua morte, ha ripreso a squillare. All’altro capo le tante persone che nella loro vita si sono imbattute in padre Giuseppe, il don Bertelli che faceva sentire la musica ai malati.
Don Nello Bertelli se n’è andato il 12 maggio 2024, a 96 anni, nella sua casa di Grosseto. Ma il ricordo della sua missione, lunga una vita intera, è ancora vivo nelle persone che lo hanno conosciuto.
L’uomo e il padre dei contrasti
È stata una vita segnata dai mille contrasti quella di padre Bertelli. Originario di Iglesias, era rimasto in Sardegna fino al 2000, poi era arrivato in Diocesi a Grosseto. E per vent’anni, ogni mattina, ha celebrato la messa in Duomo.
Lunedì 12 maggio, il suo cellulare ha ripreso a squillare nella casa nella quale abitava don Bertelli a Grosseto. In tanti hanno voluto manifestare un pensiero e un ricordo. In tanti hanno voluto dire una preghiera per don Bertelli.
Nella sua lunga vita, padre Giuseppe si è sempre dedicato ai malati. È stato un prete sociale, anche se il suo essere monaco lo spingeva a mantenere degli spazi spirituali ampi.
Di don Bertelli resta una presenza non silenziosa, proprio com’era lui. Amava mascherarsi, amava far divertire, far ridere e portare gioia e allegria tra i malati, tra gli anziani ma anche tra i bambini. E oggi, proprio grazie al lavoro svolto lungo tutto l’arco della sua vita, in tanti, in Sardegna come a Grosseto, lo ricordano con affetto.
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