CINIGIANO. Per sei cacciatori, compagni di squadra di Marco Tommasi, l’operatore finanziario ucciso il 23 novembre 2021 dopo essere stato colpito alla nuca da una scheggia che si era staccata da una palla sparata da una carabina, il sostituto procuratore Salvatore Ferraro, ha chiesto l’archiviazione.
Iacopo Franci, 33 anni, Alessandro Magini, 34 anni, difesi dall’avvocata Francesca Carnicelli, Gabriele Ferretti, 35 anni, difeso dall’avvocato Luciano Giorgi, Franco Dari, 60 anni, difeso da Simone Borghetti, Paolo Sassetti, 44 anni, difeso dagli avvocati Francesco e Luciano Giorgi e Ermanno Giorgini, 84 anni, assistito dall’avvocato Pietro Terminello, erano stati indagati per omicidio colposo. Un atto dovuto, quello della Procura, subito dopo il terribile incidente successo nei boschi di Cinigiano.
Il perito balistico incaricato dalla Procura, che ha analizzato la scheggia che aveva colpito alla nuca il cacciatore, ha stabilito infatti che la palla fosse stata sparata da una carabina. I sei cacciatori, indagati dalla Procura, avevano con loro dei fucili.
Resta indagato per omicidio colposo Massimiliano Rusci, 53 anni. Secondo la perizia del Ris, la carabina che avrebbe esploso la palla dalla quale si sarebbe staccata la scheggia, era quella imbracciata dal cacciatore.
