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Trovato morto nel canale: era il postino di Istia

Roberto era uno dei volti più noti della frazione, alle 19 il parroco del paese ha suonato le campane della chiesa per lui
Una foto di Roberto Arcioni durante una vacanza

ISTIA D’OMBRONE. La notizia ha scosso tutta la frazione. Roberto Arcioni, 63 anni, era per tutti “il postino d’Istia”. Anche se non si occupava di portare le lettere fisicamente, era sempre presente nel suo ufficio postale e questo è sempre bastato per affibbiargli un appellativo che lo ricordasse a tutti. Solo da qualche anno era stato trasferito a Grosseto, nella sede centrale.

Roberto per anni è entrato tutte le mattine alle Poste di Istia, svolgendo il suo lavoro egregiamente e con amore. Così tanto bene che spesso aveva una tale fila di caffè pagati al chiosco lì davanti da impiegare più fogli per essere riportata. Ha lavorato così tanto bene che era stato premiato con il titolo di “Maestro del lavoro“.

Una foto con il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna durante la consegna del riconoscimento

Roberto, per cause  ancora da accertare, è stato trovato privo di vita la notte di sabato 16 luglio a Castiglione della Pescaia. La donna che era con lui, non vedendolo tornare dopo che si era allontanato, ha provato a cercarlo senza esito: si è allarmata e ha chiamato i carabinieri, che sono subito accorsi sul posto. I militari hanno acceso le luci delle auto di servizio illuminando il tratto di argine del canale Acciantino dove l’uomo si era fermato, ed è stato allora che hanno visto il corpo di Roberto, inerme, nell’acqua.

Un paese in lutto

Per anni cuore dell’ufficio postale di Istia, quando mancava, molti dei clienti erano scoraggiati dal presentarsi allo sportello. Con lui tutti sapevano di poter fare quattro chiacchiere, e di poter sbrigare velocemente la propria pratica. Non si sa bene come facesse, ma con Roberto era tutto più veloce e, a patto che non si bloccassero i computer, lui era più veloce di loro.

Dal volto sempre gentile, era più silenzioso solo quando la mole di lavoro era maggiore, altrimenti parlare con lui era diventato un “vizio” che si concedevano in molti, trovando spesso anche qualche consiglio utile. Roberto era uno dei volti più noti a Istia, lo si vede dal bene che in queste ore tutti quelli che lo conoscevano stanno dimostrando con i ricordi sui social media.

Don Mirko, il parroco di Istia parlando di Roberto lo ricorda con affetto: «La notizia ha scosso tutto il paese di Istia dove lui ha svolto per tanti anni il suo servizio con disponibilità e professionalità – dice don Mirko – Come ho scritto su Facebook mi unisco al dolore dei familiari ed invito alla preghiera per loro e per l’anima di Roberto affinché il Signore lo accolga in paradiso. Stasera (16 luglio) alle 19 suoneranno le campane di Istia a morto per invitare alla preghiera».

Per il paese era un punto di riferimento, e molti lo ricordavano con rimpianto già da tempo per non averlo più nell’ufficio postale. Adesso mancherà ancora di più, a tutto il paese, all’azienda, e a tutti i suoi cari. Con Roberto se ne va sicuramente una persona dalle rare qualità.

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