SEMPRONIANO. Penultimo posto con 8 punti in 14 partite (media 0,57), ottenuti da 2 successi, 2 pareggi, 10 sconfitte, 16 gol fatti, 39 subiti. È la strada, tortuosa e priva di guardrail del Semproniano.
Tra il buio dei numeri arriva la luce. È la voce di Gianluca D’Ubaldo, cassiere dei bianco azzurri. Squillante, sorridente e viva.
Il Semproniano riuscirà a risollevarsi
«Noi depressi? Neanche per idea, siamo brillanti e vivaci. Nel calcio ci sono periodi colorati e altri grigi, ma questo non ci condiziona. Ora siamo grigi, domani splenderà il sole. Andiamo avanti piano, proseguiamo come sempre».
D’Ubaldo ridacchia mentre espone la sua politica calcistica, scherza senza finta ironia.
«Sinceramente non ci sentiamo inferiori a nessuno, non cerchiamo scuse, e ci sarebbero, per ammorbidire la brutta classifica. Lo dico con simpatia e rispetto. Non ho il minimo dubbio, il Semproniano riuscirà a risollevarsi, a riprendersi il ruolo di protagonista. Per adesso pensiamo a divertirci, un aspetto che nel calcio viene spesso ignorato».
Così, tra il reale e il fantastico, D’Ubaldo traccia la nuova strada, monta il guardrail, asfalta il domani.
«Potrei pensare di scappare con la cassa, ma gli incassi latitano e quindi declino l’idea». Ride ancora, spontaneamente.
Un incontro simpatico, fatto di allegria e calcio, una lezione da non disperdere. Gianluca D’Ubaldo ha vinto.
