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Terza categoria: Atletico Grosseto-Capalbio pareggio asimmetrico

Atletico Grosseto 2015 in balia di ombre e aridità generale, il Capalbio calcio invece, appare vivo e pimpante: il risultato è un pareggio, ma asimmetrico
La formazione dell’Atletico Grosseto alla finale di Coppa provinciale

GROSSETO. Pareggio. Da una parte i padroni di casa con le gambe e la mente ricoperte dalla ruggine di una finale persa, dall’altra gli ospiti rimaneggiati a causa di infortuni, lavoro e altro. Due le sostanziali differenze.

Atletico Grosseto 2015 in balia di ombre, che raffreddano gioco e scioltezza, di aridità generale, che impedisce ogni attività tra i reparti, di diffuso e serpeggiante malessere, che spunta decisamente ogni possibilità di essere squadra.

Lo stemma dell’Atletico Grosseto 2015

Il Capalbio calcio, invece, appare vivo e pimpante in ogni angolo del campo. In barba alle assenze. Gli uomini di Fabio Murri moltiplicano volontà e tenacia, applicano un calcio antico, dove tutti aiutano tutti. Non importa nemmeno se dopo 30 secondi di gara esce, infortunio muscolare, una pedina preziosa come Maliziola. La tegola non priva Amaddii e compagni della necessaria stabilità per continuare il volo.

L’avvio dell’Atletico è promettente. Al 4′ Seyf conclude alto, al 13′ Hasnaoui spara altissimo. Alla prima apparizione avanzata il Capalbio passa in vantaggio con il diagonale di Caporalini, che bacia il palo e si deposita in rete, 0-1. I bianchi di De Blasi si smarriscono, saltano i collegamenti, ogni appoggio è un errore, una palla persa, una possibilità concessa all’avversario.

Lo stemma del Capalbio calcio

Un insieme di difficoltà tecniche e tattiche. Il pareggio di Spuma è un lampo inatteso quanto molto pregevole. Merkoqi pennella un assist sontuoso al numero 10, che, altrettanto sontuosamente, mette all’incrocio un diagonale diabolico, 1-1 al 39′. Un gol che non cancella, comunque, una prima frazione di gioco molto opaca e brutta dell’Atletico. Ripresa.

I padroni di casa cercano di rammendare la partita. Al 16′ Hasnaoui ha nei piedi il gol del raddoppio, la sfera colpisce la traversa, ancora il numero 9 dialoga con Seyf il cui tiro viene parato da Amaddii, è il 18′. La gara quasi si congela, il Capalbio non molla un centimetro, l’Atletico singhiozza senza decollare.

Quindi al 34′ Piccioni si inserisce su un calcio piazzato e devia alle spalle di Amaddii, 2-1. Sembra fatta per gli uomini di De Blasi, ma il Capalbio sfodera ancora rabbia agonistica e al 36′ Menchetti si infila centralmente in area e trafigge Capasso, 2-2. Nei sei minuti di recupero Caruso centra la traversa (48′) e al 50′ Menchetti alza troppo la mira da posizione favorevole. Finisce in pareggio, dunque, non simmetrico ma pareggio.

Gli allenatori

L’allenatore del Grosseto, Paolo De Blasi, commenta così la partita: «Un primo tempo bruttissimo, praticamente regalato. Nella ripresa abbiamo cercato di migliorare ma, nonostante il vantaggio, non siamo riusciti a controllare a dovere il finale di gara incassando la seconda rete». Fabio Murri, regista dalla panchina del Capalbio, soddisfatto, chiosa: «Siamo stati bravi, una partita capolavoro. Noi siamo così, le avversità, le assenze, i problemi ci esaltano. Sono queste le occasioni dove esprimiamo il meglio delle nostre caratteristiche».

La partita

Atletico Grosseto 2015Capalbio Calcio 2-2 (1-1)

Atletico Grosseto: Capasso, Urru, Mallarini, Marra, Franci, Piccioni, Merkoqi, Chiodi, Hasnaoui, Spuma, Seyf. A disposizione: Tarantino, Velaj, De Witt, Elzanaty, Galli, Caruso. Allenatore: Paolo De Blasi.

Capalbio Calcio: Amaddii, Cruciani, Gentili, Innocenti, A. Murri, Caporalini, Pellegrini, Bitu, Maliziola, Lupinetti, Menchetti. A disposizione: Rossi, Ricci, Monni, Francavilla. Allenatore: Fabio Murri.

Arbitro: Maretti di Grosseto.

Reti: 14′ Caporalini, 39′ Spuma, 34′ st Piccioni, 36′ st Menchetti.

Note: ammoniti: Piccioni, Spuma. Calci d’angolo: 4-2. Recupero: 2′ + 6′.

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