GROSSETO. «Non sono mai andato via, sono sempre stato presente». Così parla Edoardo Laiolo dopo l’ufficialità di essere stato nominato nuovo coordinatore dello staff sanitario del Grifone, che comprende il medico sociale Massimo Angelucci e i fisioterapisti Davide Ferrini e Luigi Belardinelli.
Formalità o meno, Laiolo si riprende il ruolo che lo ha visto accompagnare per anni il Grifone con la massima professionalità.
«Mi sembra anche superfluo dire che questo passaggio mi ha riempito di gioia – prosegue Laiolo – l’amicizia con la società biancorossa è un filo rosso mai interrotto. Sarò accanto alla squadra con grande piacere unendo le mie conoscenze mediche all’amore per questi colori. Mi auguro fortemente che le forti aspirazioni di Gianni Lamioni portino il Grosseto il più in alto possibile».

Il primo caso si chiama Riccardo Cretella.
Laiolo, come è sua abitudine, non ci gira intorno: «Ha una lesione al polpaccio, serviranno due mesi di fermo. Un infortunio dovuto a una scarsa preparazione fisica precampionato».
Ecco Diambo e Moscatelli
Lo scambio di battute con Laiolo avviene a margine della presentazione di Amadou Diambo e Riccardo Moscatelli, ultimi due arrivati sulle rive biancorosse. Con loro c’è Filippo Vetrini, che subito spiega che: «Riccardo Cretella andrà a Cesenatico per mettersi a disposizione del centro di riabilitazione del professore Marco Cola».
Vetrini prosegue: «Se ci sarà l’occasione propizia per sostituire, temporaneamente, Cretella, lo faremo». Il ds, poi, conferma la trattativa per portare in Maremma un nuovo centrocampista, che non sarà italiano.
Riccardo Moscatelli ha esordito contro il Poggibonsi, è di Savona, proviene dalla Primavera del Genoa, la mamma è egiziana. «Era una esperienza che volevo fare – dichiara – per capire la differenza tra il calcio della Primavera e quello dei grandi. Sono un terzino duttile, posso giocare sia a sinistra che a destra, gioco anche esterno preferendo la fase offensiva. Ho trovato una società con valori reali».
Amadou Diambo parla con calma con voce pacata: «Sono pronto a giocare, non ho preferenze di ruolo, sono a completa disposizione del mister. Ho capito che la tifoseria di Grosseto è matura, sostengono la squadra fino alla fine, anche nei momenti di sofferenza. Mi piace».

C’è stato l’incontro tra Lamioni, Vetrini e Liguori per capire il disagio che incontra la squadra nella parte iniziale delle partite.
È ancora Vetrini: «Il problema esiste -commenta – abbiamo analizzato le possibili motivazioni dovute anche alle numerose assenze registrate contro il Poggibonsi. La squadra sembra dare il meglio di sé quando è sotto pressione, quando in campo circola tensione. Porteremo avanti questa ricerca cercando, nel frattempo, di trovare l’amalgama giusto tra giocatori che si conoscono ancora poco».
Nei giorni scorsi, alla presenza del patron Gianni Lamioni, del consigliere di amministrazione Francesco Lamioni, del direttore generale Filippo Vetrini e del responsabile del centro sportivo di Roselle Iacopo Tonelli, è stato siglato un importante rapporto di collaborazione, di durata pluriennale, fra l’avvocato Grassani e la società, con il noto professionista bolognese ed il suo staff che si occuperanno di tutti gli aspetti legali dal punto sportivo e organizzativo.

Esplicito il commento social di Vetrini: «Per costruire una casa si parte dalle fondamenta».
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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