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Stabilimenti aperti con l’incognita degli assistenti

Il bel tempo sta iniziando con i primi stabilimenti sul litorale che aprono cancelli, ristoranti e ombrelloni, anche solo per il weekend, le risposte sono eccezionali

GROSSETO. Sulla costa Maremmana riaprono i primi cancelli, si riaccendono le cucine dei ristoranti degli stabilimenti, il personale inizia a fare di nuovo ingresso ai propri posti e le prenotazioni dei clienti sono già a buon punto. Per molti però, l’incognita riguarda gli assistenti bagnanti, che ancora non si trovano. 

Aumenti e l’incognita post-pandemia

Anche se da nord a sud, le riaperture stanno danno i primi segni di una stagione estiva che sta avendo le giuste premesse per portare bene al settore, qualche magagna da risolvere, ancora c’è. È il caso della mancanza di assistenti bagnanti sulla spiaggia di Marina di Grosseto, ad esempio, dove alle porte della stagione ne mancano ancora sette. «Abbiamo finalmente una rete impresa che sta facendo il possibile – dice Luca Pantani del bagno Miraramare – ma quest’anno trovare gli assistenti bagnanti sembra diventato davvero un rompicapo». 

E non è soltanto questo uno dei problemi che attanaglia il settore. «Dopo due anni di pandemia – aggiunge – e con la crisi economica che stiamo attraversando, ripartire non è facile. Tante materie prime sono aumentate anche di tre volte e quindi anche per noi è ora fondamentale offrire più servizi». Yoga sulla spiaggia, ad esempio, animazione per i bambini e serate con le scuole di ballo, tutto gratuitamente. 

Luca Pantani al bagno Miramare a Marina di Grosseto

Per il giorno di Pasqua e Pasquetta, il bagno Miramare ha già fatto il pienone al ristorante. «Anche gli altri miei colleghi che hanno riaperto sono pieni – aggiunge Pantani – segno che le persone hanno voglia di uscire e hanno voglia di mare. Questo ci fa ben sperare per la stagione. Bisognerebbe però puntare di più sulla destagionalizzazione: noi abbiamo chiuso a dicembre e riaperto a marzo. Abbiamo un piazzale qui davanti enorme, sarebbe utile che in inverno, ad esempio, l’amministrazione ne utilizzasse una parte per organizzare eventi e iniziative. Sono convinto che le persone verrebbero volentieri». 

Castiglione della Pescaia verso il tutto esaurito

Quest’anno, con la Pasqua “alta”, inizia con il botto la stagione turistica e Castiglione della Pescaia non fa eccezioni: a sentire gli addetti, si va verso un “tutto esaurito” con le presenze nel territorio che dovrebbero ricalcare addirittura quelle pre-pandemia del 2019.

A confermare che finalmente il peggio sembra essere passato e che i turisti sono tornati, in massa, sia italiani che stranieri, è il titolare dello stabilimento balneare La Vela Attilio Ganozzi, uno dei bagni centrali del lungomare di via Roma a Castiglione. «Noi abbiamo sempre cercato di dare qualche servizio anche a Natale – dice – con il nostro ristorante interno e qualche riscontro c’è già stato. Devo dire che nelle ultime settimane le telefonate non sono mancate, anzi tantissime persone si stanno informando e prenotando per il fine settimana di Pasqua. Come sempre saranno poi le condizioni meteo a fare la differenza, ma a vedere le previsioni siamo davvero ottimisti».

Attilio e Marco Ganozzi del bagno la Vela

E per il weekend di Pasqua sembra proprio che il bel tempo e soprattutto il sole non mancheranno, con una temperatura primaverile oltre i 20 gradi annunciata, che invoglierà sicuramente alla classica gita fuori porta e una capatina al mare sarà dunque un classico. «Tutti gli stabilimenti si stanno preparando – conferma Ganozzi – e anche alla Vela abbiamo iniziato a mettere a posto la spiaggia e a preparare ombrelloni e sdraio. Un lavoro necessario anche se in generale il nostro litorale è stato sistemato a dovere. Il turismo si fa anche incentivando i servizi da dare ai clienti – sottolinea ancora Ganozzi – e a sentire anche tutti gli altri ormai queste sono settimane intense. C’è tanta voglia di ripartire dopo gli ultimi due anni davvero difficili, con il massimo del lavoro incentrato nei classici mesi di luglio e agosto».

E se gli stabilimenti balneari si sono detti pronti ad accogliere i turisti, stessa cosa nelle strutture ricettive. A mancare ancora, e questo è un problema che si trascina ormai da anni, sono i lavoratori stagionali: quasi tutti gli imprenditori lamentano l’assenza di personale.

Capalbio e Follonica senza rivali

All’Ultima spiaggia (Capalbio) il ristorante dello stabilimento, che ha iniziato a riaprire nei giorni festivi dopo il 26 marzo, continuerà con le aperture temporanee anche per questi giorni pasquali. Sta già segnando il tutto esaurito per i giorni di sabato, domenica e lunedì. Riaprirà poi successivamente anche i prossimi festivi, 25 aprile compreso, rimanendo aperto tutti i giorni, da sabato 21 maggio in poi.

Il ristorante dello stabilimento Ultima spiaggia (Capalbio)

Per Adalberto Sabbatini, uno dei soci dello stabilimento, è già un primo successo. «C’è interesse, per quanto riguarda la ristorazione, la richiesta è stata pazzesca. Per la spiaggia abbiamo una clientela che per l’80% riconferma, che si aggiunge a diverse richieste di prenotazione. Si può già accedere, chi vuole andare in spiaggia la troverà già sistemata».

Lo stesso entusiasmo è quello che avvolge Alessandro Gandi, de “Il boschetto” (Follonica): «La nostra struttura comprende un piccolo albergo, dove si sta concludendo una ristrutturazione interna, con collegato un ristorante, un bar e lo stabilimento balneare. Da sabato 16 aprile è tutto di nuovo aperto per la stagione, e devo dire che il ristorante sta segnando già il tutto esaurito in questi giorni di Pasqua. So che ancora è un po’ presto, ma la spiaggia è già a posto e chi vorrà potrà scendere anche in spiaggia tranquillamente. Ci tenevamo che fosse già tutto pronto anche per dare un bel segnale positivo alla città, convinti di contribuire al suo decoro».

«Ho già moltissime prenotazioni di ombrelloni per la stagione – conclude Alessandro – dovrò anche fare piccole aggiunte. La risposta positiva che i clienti ci hanno dato al distanziamento di 12 metri tra gli ombrelloni, nella passata stagione pandemica, ci ha in qualche modo premiati, e anche quest’anno ci teniamo ad accogliere i clienti al meglio, come sempre, con un ottimo mix di qualità e servizi».

Lo stabilimento “Il boschetto” (Follonica)

 

 

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