GROSSETO. La coppa Minipassalacqua di calcio, arrivata alla 12ª edizione, è un torneo dedicato alla categoria Giovanissimi, cioè ai giocatori che oscillano tra i 13 e i 15 anni. Si svolge, in notturna, in via Australia sul sintetico del campo omonimo, casa della Nuova Grosseto. La manifestazione richiama tantissimi ragazzi e ragazze coetanei dei partecipanti, è un punto di ritrovo dove conoscersi, dialogare, scherzare. Tipico degli adolescenti alla ricerca di una serata dedicata non solo al pallone.

Tantissimi adolescenti si ritrovano in via Australia

Venerdì 17 maggio alle 21 era in programma Marina – Grosseto e l’impianto è stato invaso da cellulari accesi, blu jeans strappati, giubbotti, magliette di tutti i tipi, occhiali, sorrisi e parole, occhiate rubate, incontri più o meno simpatici, pacche sulle spalle. Come sempre.

Fuori dalla struttura un oceano di motorini e biciclette. Un mondo di pubertà allegro, chiassoso e spensierato. Un cosmo a parte, ma come tutti i pianeti abitato anche da caratteri aperti a reazioni non proprio piacevoli a cui basta un niente, nemmeno una mezza scintilla, per prendere fuoco. L’innesco è partito all’interno dell’impianto, si è allargato a vista d’occhio, è tracimato fuori.

Una violenta rissa che ha bloccato la strada 

La zuffa è stata forte, molti l’hanno sostenuta, altri ne sono usciti prendendo la via di casa, in tanti hanno cercato di arginarla senza successo. Inondando via Australia il traffico si è bloccato, il piazzale è diventato il ring dove proseguire gli scontri, i confronti.

Qualcuno ha chiamato i carabinieri intervenuti con una pattuglia, seguiti dalla polizia. Il parapiglia è scemato fino a cessare del tutto.
Restano sul tappeto le conseguenze di questa violenta soluzione. Potrebbero esserci denunce e ripercussioni per qualcuno.

Dal centro queste manifestazioni di forza stanno prendendo il largo con la scappatoia di una notturna calcistica, di un assembramento in teoria pacifico e condiviso dalla maggioranza dei ragazzi.