GROSSETO. È successo come tra Peppone e Don Camillo: una lite, scoppiata in piazza, durante l’evento Gran Dama tra il parroco della Cattedrale, don Piero Caretti e il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
Lite scatenata dalla musica in piazza
Come a Brescello, anche a Grosseto il palazzo del Comune è attaccato al Duomo. E i motivi di “frizione” tra la Diocesi e l’amministrazione comunale, sempre gestiti con grande diplomazia, hanno sempre riguardato l’organizzazione di eventi in piazza considerati un po’ troppo rumorosi, soprattutto quando nella cattedrale si celebrano le funzioni religiose. E così è successo giovedì 16 dicembre, quando Antonfrancesco Vivarelli Colonna è sceso nel loggiato del Comune per salutare i cittadini che erano intervenuti per assistere allo spettacolo, offerto alla città da due imprenditori.
Don Piero, probabilmente esasperato dalla presenza di decine di persone e dalla musica che accompagnava lo spettacolo, si è diretto verso il primo cittadino, urlando. Antonfrancesco Vivarelli Colonna è rimasto in silenzio e ha aspettato che il parroco si calmasse e tornasse indietro. Tutto sotto gli occhi increduli delle persone che si trovavano in quel momento in piazza. La Diocesi era stata avvertita che giovedì 16 in piazza ci sarebbe stato quello spettacolo. Erano stati gli stessi organizzatori a mandare il materiale alla curia che aveva dato il via libera.
Il primo cittadino, dopo l’alterco con il parroco ha accusato un lieve malore e non ha partecipato alla presentazione del dossier per la candidatura di Grosseto a capitale della cultura.
Le scuse della Diocesi
«La Curia vescovile esprime il proprio rammarico per quanto accaduto nel pomeriggio di giovedì in piazza Duomo, quando si è verificato un alterco tra il parroco della Cattedrale e il sindaco – si legge in una nota inviata dalla Diocesi – Lo abbiamo fatto privatamente e lo facciamo anche pubblicamente: ci scusiamo con il sindaco per l’increscioso episodio, da ricondurre ad un momento di nervosismo che talvolta può capitare. Il rapporto tra la piazza e le funzioni della Cattedrale è tema sul quale Comune e Curia si stanno confrontando, sempre con grande responsabilità, da alcuni mesi e sicuramente c’è da entrambe le parti il desiderio di una collaborazione sempre più incisiva. Dispiace, dunque, per un episodio che non appartiene allo stile della nostra chiesa locale e che, lo ripetiamo, va ricondotto ad un momento di particolare stanchezza del sacerdote».
L’accordo dopo i precedenti
Non è la prima volta che tra la Diocesi e l’amministrazione si crea qualche frizione per gli eventi che vengono organizzati in piazza, condivisa tra il Duomo e il Municipio. Era successo quando, ormai due anni fa, era stato ospitato il comizio di Giorgia Meloni in piazza Dante, che arringò i suoi dal palco durante la messa, mandando su tutte le furie i fedeli costretti a sentire le parole della leader di Fratelli d’Italia anziché l’omelia, è capitato di nuovo la scorsa estate quando il ring che ospitava un match di pugilato fu allestito davanti alla Cattedrale. Quella sera i gradini del Duomo furono utilizzati come tribune.
Amministrazione e Diocesi hanno però trovato un sistema per tornare ad andare d’accordo, comunicando per tempo gli eventi che via via vengono ospitati in piazza e concordando anche gli orari. È capitato ad esempio che un evento sia stato posticipato per non disturbare lo svolgimento delle funzioni religiose.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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