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La soluzione: area in zona industriale per i gessi rossi

Il terreno, di proprietà del Comune, è proprio accanto alla Venator. Così si eviterebbero anche i trasporti di gessi rossi con i camion
Una soluzione per i gessi rossi. Nella foto, la Venator
Una soluzione per i gessi rossi. Nella foto, la Venator

SCARLINO. L’uovo di Colombo? Forse. Servirà una verifica. Certo è che se l’iter sarà positivo potrebbe essere la soluzione per lo stoccaggio dei gessi rossi: l’area individuata è all’interno della zona industriale, a due passi dalla Venator, praticamente accanto.

Una soluzione, quindi, che eviterebbe anche tutti i movimenti di camion, con risparmio di soldi e di inquinamento ambientale.

L’ipotesi è emersa nel corso del sopralluogo degli assessori regionali alle attività produttive, Leonardo Marras, e all’ambiente, Monia Monni, allo stabilimento Venator di Scarlino.

Questa mattina, 19 dicembre, gli assessori, accompagnati dalla sindaca Francesca Travison, da tecnici regionali e comunali e dal direttore generale di Arpat Pietro Rubellini, hanno incontrato i lavoratori – al primo giorno di cassa integrazione – ed hanno espresso loro la propria vicinanza, auspicando il ritorno a livelli di produzione adeguati al rientro a lavoro degli attuali dipendenti.

Un terreno di proprietà del Comune

La visita è proseguita con l’analisi di alcune ipotesi progettuali che l’azienda sta elaborando per la gestione dei cosiddetti “gessi rossi”, sia nel breve sia nel medio periodo.

Una delle ipotesi – che raccoglie la disponibilità di un’area di proprietà del Comune di Scarlino, che potrebbe essere utilizzata in parte come deposito preliminare e in parte come discarica per i gessi rossi – ha incontrato valutazioni tecniche positive, almeno a livello preliminare.

L’azienda dovrà adesso avviare alcune analisi preliminari in loco e presentare in tempi rapidi l’istanza progettuale per avviare i tempi di istruttoria e valutazione.

Il Comune, oltre ad offrire la porzione di area necessaria si è reso disponibile a valutare subito la proposta e avviare velocemente un iter per permettere a Venator di presentare i progetti necessari.

Gli assessori hanno rinnovato la disponibilità dell’amministrazione regionale a supportare l’azienda ed i suoi lavoratori in questa difficile situazione.

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