CAPALBIO. È successo tutto in pochi attimi: il furgone che viaggiava sulla strada dell’Origlio è uscito fuori strada e un uomo, che era lì e aveva visto l’autista del mezzo in difficoltà, è andato per dargli una mano.

Mentre stava cercando di aiutare l’uomo al volante del furgone, il mezzo è ripartito improvvisamente travolgendo il 72enne.

 I soccorsi sono scattati immediatamente: i sanitari del 118 sono arrivati con l’ambulanza della Croce rossa di Capalbio e con l’automedica partita da Orbetello. 

Alle 21.10 di lunedì 29 maggio, la strada dell’Origlio era piena di lampeggianti. 

Inutili i tentativi di soccorso

Da Grosseto si è alzato in volo anche Pegaso 2 ma per il settantaduenne non c’era ormai più nulla da fare. L’uomo è morto sulla strada dell’Origlio, lì dove si era fermato ad aiutare l’autista in difficoltà. 

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi. 

Luciano Medegon, 72 anni di Roma, quando lunedì sera ha visto il furgone fuori strada, si è fermato subito a prestare aiuto. Al volante del furgone era rimasto il 46enne che era alla guida quando è finito fuori strada, impantanandosi. 

Il turista romano, che aveva una casa a Capalbio dove trascorreva buona parte del suo tempo, lo stava aiutando a uscire dal fango quando il furgone è slittato in avanti investendolo. Il 72enne è morto, nonostante l’intervento immediato dei soccorritori. 

Scarcerato il conducente del furgone

I carabinieri, arrivati sulla strada dell’Origlio, hanno sottoposto il conducente del furgone, un 46enne di origini albanesi che vive a Pescia Romana, all’alcoltest: l’uomo è risultato positivo e il livello di alcol nel sangue era abbastanza elevato. 

Accusato di omicidio stradale, l’uomo è stato arrestato ed è stato scarcerato oggi, martedì 30 maggio, su disposizione del sostituto procuratore Salvatore Ferraro. Quando è successa la tragedia, era fermo nel suo furgone che ha fatto un balzo in avanti nel fango, mentre Medegon stava cercando di aiutarlo a uscire.