GROSSETO. Quanti “traditi” ci sono nella musica, quante “vittime” raccontano il dolore di una… storia a tre, o il senso di colpa. Da un Battisti a cui, va detto, capitava spesso, da Mi ritorni in mente («Un sorriso, e ho visto la mia fine sul tuo viso…») a Non è Francesca («Lei è sempre a casa che aspetta me / Non è Francesca / Se c’era un uomo, poi / No, non puo’ essere lei») a Tanta voglia di lei dei Pooh, a Signora Lia di Baglioni, solo per fare alcuni esempi.
Paolo Tenerini con il suo ultimo singolo, “23 giorni“, prova a girare la frittata, raccontando il tradimento dal punto di vista del… traditore. Che, in fondo, è un protagonista anche lui, con le sue debolezze e i suoi sentimenti.
Il singolo, uscito su YouTube in questi giorni, sta già volando. Segue di pochi mesi la pubblicazione del primo singolo di Paolo, “Chiediti come mai“, uscito nel dicembre scorso.
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Paolo Tenerini: «È la storia di una tresca»
«È la storia di una tresca, è vero – racconta Paolo Tenerini -, una storia a tre che inizialmente dura 23 giorni, anche se poi si scoprirà che va avanti da mesi. E l’ho voluta raccontare dal punto di vista dell’uomo che è il… terzo, quello che va a minare la stabilità di una coppia. C’è il contrasto fra la musica brillante e frizzante e la storia, che è un po’ amara».
Nei primi giorni di pubblicazione la canzone sta volando: «Sono contento perché mi arrivano messaggi vocali di persone che canticchiano il ritornello, quindi vuol dire che il brano sta piacendo».
La collaborazione con Leonardo Peruzzi. E Katia Fini
Anche stavolta, per Paolo, è stata decisiva la collaborazione con Leonardo Peruzzi.
«L’arrangiamento del brano e la produzione sono suoi – dice Paolo -, ma stavolta abbiamo fatto un passaggio in più, creando un vero e proprio video della canzone».
Nel video recita l’attrice grossetana Katia Fini.
«Lei è stata eccezionale, è la protagonista della partita di dama in cui ognuno fa la propria mossa, a simboleggiare proprio il rapporto fra uomo e donna in un contesto di tradimento».
IL VIDEO
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