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Sangue nel negozio: «Avevano la spranga, ho avuto paura»

L’aggressione di martedì 4 luglio in via Roma ha tirato nel mezzo anche un ragazzo che ha un negozio nella zona, Gianluca, il quale ha parlato dell’accaduto e della situazione di degrado nella zona. Gli altri commercianti: «Alcol ai minori e spaccio»
Aggressione in via Roma, il sangue nel negozio e Gianluca Giogli
Gianluca Giogli e il sangue dell’aggressione

GROSSETO. Il 4 luglio in via Roma è successa un’aggressione che ha creato uno stato di ansia e paura in tutta la via, ed è il culmine di una situazione degradata della zona, ma anche di tutta la città, come sostengono i negozianti del posto.

Gli attimi di terrore li ha vissuti Gianluca Giogli, titolare del negozio dove è avvenuta il pestaggio. Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna farà arrivare un supporto da Firenze alle forze dell’ordine.

La vicenda di Gianluca

Tutto è iniziato con urla, insulti e minacce all’esterno dell’esercizio commerciale, dopo di che quattro persone hanno picchiato un uomo all’interno del negozio, dove l’aggredito era entrato per rifugiarsi.

«Gli aggressori sono arrivati in macchina e hanno iniziato a urlare contro una persona. Sentivo gli insulti e le minacce di morte, poi sono entrati e hanno iniziato a picchiare l’uomo violentemente con una spranga di ferro – dice Gianluca – e uno di loro mi si è aggrappato addosso per non cascare graffiandomi la spalla. Ho chiesto solo che uscissero dal negozio e sono finito nel mezzo, ma non mi sono fatto niente di grave, non sono stato pestato ecco».

Non è la prima volta che nella via succedono cose del genere, infatti molti negozianti sentono sempre urla, insulti e vedono le persone picchiarsi o drogarsi.

«È la prima volta che entrano dentro un’attività commerciale – continua il ragazzo – per il resto tante volte ho visto persone discutere e picchiarsi, oppure ho visto anche gettare i sassi contro le auto. In un caso mentre si colpivano qualcuno è andato a sbattere sul cofano di una macchina parcheggiata rovinandola».

«Ho avuto molta ansia e molta paura, poi è subentrata l’adrenalina. Alla fine sono usciti e hanno lasciato l’uomo a terra sanguinante e controllavano cosa gli succedeva dagli angoli della via e poi all’arrivo del 118, il primo ad essere arrivato sul posto, sono andati via».

Aggressione in via Roma, la maglietta dell'uomo aggredito a terra
Aggressione in via Roma, la maglietta dell’uomo aggredito a terra

Via Roma: «Mi chiudo nel negozio»

Molte persone che lavorano nel luogo sono spaventate dalla situazione, infatti una donna che vuole rimanere anonima dice: «Una volta ho visto un uomo vendere la droga e l’acquirente sniffare direttamente davanti alla vetrina, in pieno giorno, mi pare fossero le 14. Mancano le istituzioni e i controlli verso i delinquenti della zona. Dovevano mettere qua davanti una telecamera, ma non l’hanno mai messa e mai nessuno viene a controllare, dopo qualche aggressione le forze dell’ordine passano per 3/4 giorni e poi basta».

«Siamo stanchi di questa situazione – continua la donna – nessuno alza un dito, io personalmente mi chiudo dentro il negozio perchè ho paura, ho messo il campanello per i clienti, quando suona guardo chi è e vedo se farlo entrare o meno».

Di un altro avviso è Luca Giannerini. «C’è molto terrorismo, la gente ha paura di via Roma, ma non è il Bronx ecco. Abbiamo problemi di mal gestione della zona e non vediamo l’interesse di tutelare, perchè le riconosco io le persone pericolose, anche chi di dovere dovrebbe – dice l’uomo – Ma è anche vero che questa situazione c’è in tutta la citta, qua magari è il punto di ritrovo visto che hanno le case nella zona della stazione, però è anche vero che molti vanno a lavorare e si ritrovano per fare una birra tutti insieme in tranquillità, quindi ci sono anche persone per bene, sono i più giovani che spacciano e fanno risse».

La vendita di alcolici ai minori e lo spaccio

La via è tempestata di alimentari multietnici che hanno gli alcolici a un prezzo stracciato, e molti giovani vanno in quei negozi a comprare birra o alcol nonostante siano minorenni. «Per me l’amministrazione ha toppato nello smistamento – dice Luca Giannerini – e li ha ghettizzati qua, ma la situazione, oltre che a qualche spiacevole evento, è nella normalità. E c’è anche un altro problema nella zona, i negozi di alimentari che vendono alcolici ai minorenni, quindi di sabato la via si piena di ragazzi che vanno ad acquistare le birre e nessuno interviene. Una soluzione potrebbe essere sospendere o togliere la licenza per gli alcolici».

Le sorelle Sensini, Eleonora e Irene, hanno un’attività nella zona.

«La zona necessita di controllo, vediamo ogni giorno il degrado che aumenta – dice Eleonora – dovrebbero mettere una pattuglia sempre presente nella zona. Ci sono problemi di integrazione nella zona, non solo da parte nostra, ma anche da parte loro, l’ho notato perché mi viene detto che sono razzista quando chiedo di non poggiarsi sulla vetrina».

«Hanno spaccato la fasciatura del palazzo – racconta la donna – e hanno detto che non fa niente, perchè il palazzo è vecchio e si butta giù da solo. Vediamo ogni giorno spacciatori e tossici che passano per la via, e anche minorenni che vengono ad acquistare alcolici. Io non ho paura perchè se avessi paura sarebbe finita».

Secondo molti negozianti la zona è disastrata soprattutto per lo spaccio e l’assenza delle forze dell’ordine.

«Non ci sono le istituzioni e molte persone della via neanche le rispettano. Sono “gli intoccabili”, si sentono i padroni della zona e non rispettano la legge – conclude Eleonora – e nessuno prende provvedimenti, ci dicono che risolveranno la situazione, ma sta solo peggiorando».

Il sindaco: «Rinforzi da Firenze»

Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna è stato da Giogli Pesca insieme all’assessore Riccardo Megale e al consigliere Andrea Vasellini.

«L’ennesimo atto di vandalismo questa mattina ha colpito via Roma – scrive sul suo profilo Facebook -, una delle strade cittadine più problematiche di Grosseto e sulla quale la nostra Amministrazione lotta quotidianamente, fin dal primo mandato, per la messa in sicurezza e conseguente riqualificazione».

«Questo pomeriggio (martedì 4 luglio) è stata convocata una commissione provinciale prefettizia, alla presenza di sua eccellenza Paola Berardino, alla quale ha partecipato il sindaco insieme all’assessore alla sicurezza urbana Riccardo Megale e al presidente dell’associazione Controllo del vicinato, consigliere comunale Andrea Vasellini».

«Esprimo la mia solidarietà al titolare del negozio Giogli Pesca, in cui gli aggressori sono entrati alla ricerca del quarto uomo, rimasto vittima dello spiacevole accadimento».

«Ho fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti, insieme alle forze dell’ordine, affinché atti di inciviltà e vandalismo come questi non succedano più. A tale scopo, sono stati convocati dalla questura tre nuclei aggiuntivi in arrivo da Firenze per il controllo delle aree cittadine più critiche».

Autore

  • Marina Caserta

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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