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Rossella Schettino: «Incidente causato da un malinteso»

La figlia del comandante: «Anche l’ultimo tentativo di evitare l’impatto è stato annullato dall’errore del timoniere»
Francesco Schettino

ISOLA DEL GIGLIO. Ecco la lettera che Rossella Schettino, figlia di Francesco, ha scritto in occasione dei dieci anni del naufragio.

Una lettera scritta in inglese per rispetto a tutte le nazionalità coinvolte.

L’errore del timoniere

«Rinnovo il sentito cordoglio pronunciato da mio padre in tribunale alle famiglie per il dolore prodotto dalla perdita prematura dei loro cari.

Un palese e inspiegabile malinteso ha innescato l’incidente, dove tutte le difese sono state “sfacciate” (testuale, ndr), come dimostra la scatola nera; anche l’ultimo tentativo di evitare l’impatto è stato annullato dall’errore del timoniere.

L’inaspettato evento della nave che si ribalta sul suo lato a dritta ha ostacolato l’evacuazione delle ultime persone. L’inclinazione della nave ha trasformato i ponti in pareti verticali, come risultato alcune persone sono cadute all’interno dei pozzi degli ascensori e sono rimaste intrappolate, mentre quelle cadute in mare sono rimaste bloccate sotto il fianco della nave che si stava capovolgendo.

Dopo essersi reso conto del pericolo imminente dovuto alla drastica inclinazione del pavimento e della scialuppa di salvataggio a dritta che veniva risucchiata sotto la nave, mio padre è stato gettato a forza in mare e  ha raggiunto il tetto della scialuppa insieme ad altri membri dell’equipaggio e ha evitato di essere schiacciato dalla nave, nel frattempo il secondo in comando della nave (il capitano dello staff) si è buttato in mare.

L’implacabile trasmissione di una banale conversazione telefonica è servita allo scopo prefissato per impedire al popolo di concentrare la propria attenzione sulla comprensione di cosa è successo e perché.

Il 13 gennaio non è una ricorrenza da celebrare, ma una ricorrenza dolente dove non deve essere lasciato spazio per nessuna forma di festa.

Poiché non è possibile tornare indietro nel tempo, per rendere omaggio ai ricordi di coloro che hanno perso la vita, dovremmo essere pronti ad accettare la nuda verità sul perché i fatti tragici si sono svolti e degenerati al peggio.

Data l’ampia gamma di fattori tecnici e la complessa natura dell’incidente, sarebbe opportuna un’ulteriore analisi per affrontare l’incidente e i fattori che hanno contribuito a quanto accaduto»

Rossella Schettino

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